Luna Rossa ha dovuto fare i conti con un problema elettrico nelle battute iniziali dell’attesissimo confronto con Team New Zealand, lo scontro di maggiore caratura tecnica della prima giornata delle regate preliminari di America’s Cup. James Spithill e compagni hanno perso il controllo dello scafo a causa di questa criticità tecnica, la prua è andata in acqua e la sfida con i Kiwi non è potuta proseguire dopo un’accesa partenza e un minuto iniziale particolarmente intenso.
Luna Rossa è poi riuscita a battere Orient Express con disinvoltura, ma oggettivamente il sodalizio francese non rappresentava un’insidia vera e propria: la compagine transalpina appare decisamente inferiore al resto delle pretendenti, ha faticato anche ad alzarsi in volo prima del via e non c’è stata partita. L’asticella si alzerà sensibilmente nella giornata di domani, quando i ragazzi dello skipper Max Sirena se la dovranno vedere con American Magic, oggi capace di surclassare INEOS Britannia.
Gli statunitensi hanno fornito una prova di forza contro il Challenger of Record, impressionando in termini di velocità pura e convincendo in fase di virata. Tom Slingsby e compagni sono tra i rivali più accreditati di Luna Rossa per vincere la Louis Vuitton Cup e meritarsi così il diritto di sfidare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la Vecchia Brocca. Lo scontro diretto nei preliminari di Barcellona fornirà già indicazioni importanti, anche se poi si azzererà tutto e si farà sul serio solo da settimana prossima.
L’AC75 a stelle e strisce risulta infatti particolarmente evoluto in termini aerodinamici e si contraddistingue per una grande particolarità: la forma alare della coperta che ingloba le postazioni dell’equipaggio, unica nel suo genere e diversa dagli altri sodalizi, che hanno puntato su posizioni più rialzate. Se Luna Rossa riuscirà a prevalere allora il morale si alzerà in casa Italia e le indicazioni tecniche che emergeranno saranno decisamente rilevanti.