Il rischio di un déjà vu all’orizzonte. Matteo Berrettini non è riuscito a rientrare nel novero delle teste di serie ai prossimi US Open. Il tennista romano, a segno nei tornei di Gstaad (Svizzera) e di Kitzbuehel (Austria) nel mese di luglio, sperava di fare strada nei tornei nordamericani per scalare ulteriormente la classifica.
Sfortunatamente, il sorteggio a Cincinnati non è stato tra i più benevoli e l’accoppiamento al primo turno con Holger Rune (semifinalista nel torneo) ha portato all’uscita di scena nel primo turno. Berrettini (n.44 del mondo) potrebbe essere una delle mine vaganti nel tabellone principale del Major di New York, definito giovedì 22 agosto.
A questo proposito, dovrà prestare attenzione anche Jannik Sinner. Come era già accaduto a Wimbledon, sul cammino di Jannik vi potrebbe essere proprio Berrettini nei primi turni e si spera che non vi sia questa replica. Per l’altoatesino, vincitore a Cincinnati, si confida in un percorso meno accidentato in qualità di testa di serie n.1 perché se ci dovesse essere il romano si potrebbe assistere a una sfida dura e logorante per entrambi.
Matteo vanta una storia importante in questo torneo, ricordando le semifinali raggiunte nel 2019 e i quarti di finale del 2021 e del 2022. La sua combinazione servizio-dritto può essere un problema e quindi, in ottica italiana, ci si augura che i due citati si trovino ai lati opposti del tabellone per ritrovarsi il più avanti possibile.