Le lacrime di Francesco Di Fulvio, al termine dell’ennesima partita fenomenale da parte del capitano azzurro, raccontano tutta la delusione ed anche la rabbia al termine dei quarti di finale delle Olimpiadi di pallanuoto nei quali il Settebello è uscito sconfitto ai rigori con l’Ungheria.
La squadra di Sandro Campagna ha giocato una partita meravigliosa, nel quale è stata spesso costretta a rincorrere, ma si è trovata anche a tratti in vantaggio e molto vicina ad un trionfo clamoroso, poi mancato nel finale thriller.
Il match è stato però segnato da una scandalosa decisione arbitrale contro la compagine tricolore: i giudici di gara hanno annullato una rete a Francesco Condemi, per un colpo dato fortuitamente a Jansik. All’attaccante azzurro anche l’espulsione definitiva, quattro minuti di inferiorità per gli azzurri ed un rigore assegnato ai magiari.
Un qualcosa di folle, come sottolineato da tutti gli addetti ai lavori. La Federazione Italiana Nuoto ha deciso di presentare ricorso su questa decisione: è stato ascoltato proprio Condemi dai giudici. In ogni caso non sembrano esserci possibilità che possa cambiare qualcosa nei termini del risultato.