Purtroppo è arrivata l’ennesima sconfitta del Settebello ai rigori. Gli azzurri sono stati sconfitti dai cinque metri nei quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi dall’Ungheria al termine di una partita molto emozionante e, nella quale, la squadra di Sandro Campagna si è dimostrata superiore ma non è riuscita a sfruttare gli episodi.
Da segnalare, però, una decisione arbitrale scandalosa arrivata nel secondo quarto. Il Settebello stava rimontando una partita iniziata male e con Francesco Condemi aveva trovato una rete in superiorità numerica per il momentaneo 4-4. Successivamente, senza motivo, gli arbitri hanno deciso di andare al VAR per riguardare il tiro dell’azzurro. L’attaccante tricolore aveva colpito, fortuitamente, il difensore magiaro sullo slancio (qualcosa che accade ripetutamente nella pallanuoto). I giudici di gara hanno scelto di annullare la rete, espellere per gioco violento l’attaccante azzurro e addirittura concedere rigore ai magiari: in un attimo, per una scelta veramente rivedibile, la squadra di Sandro Campagna si è ritrovata dal pareggio al -2.
Andiamo a rivivere al video l’azione.
Anche chi non capisce un cazzo di pallanuoto comprende che la mano del giocatore italiano (calottina bianca) che va in faccia al magiaro mentre lancia il pallone e fa gol
NON È FALLO!
NON È FALLO!
NON È FALLO!Árbitro di Merda!#ITAHUN pic.twitter.com/7j3I9JDT5t
— Marcella Martinelli (@marcimarti17) August 7, 2024