Il bronzo di Nadia Battocletti nei 5000 metri femminili è li: sospeso in una notte d’attesa, dopo la squalifica della keniana Faith Kipyegon, seconda all’arrivo, ma colpevole di aver aver ostacolato in maniera illegale l’etiope Gudaf Tsegay, e l’avanzamento da quarta a terza dell’azzurra.
In attesa di capire quali saranno le decisioni definitive della giuria incaricata di dirimere la questione, il presidente della FIDAL Stefano Mei ha parlato ai microfoni di Sky Sport spiegando il punto di vista della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
“Nadia Battocletti ha fatto una gara incredibile, con tempi che per un’atleta europea solitamente non si vedono. Sul campo è arrivata quarta, poi è successo quello che è successo: c’è stata una situazione oggettiva verso la fine della gara”.
“L’atleta keniana e l’etiope hanno avuto un contatto netto. Una cosa che, quando correvo io, sarebbe stata giudicata come “normale”, come un contatto di gara, perché tanti anni fa ci si menava in corsa per piazzarsi al meglio e non sarebbe successo nulla. Ora però – prosegue Mei – le cose sono diverse”.
“Accetteremo tutto quello che arriverà – tiene a precisare – però mi sembrerebbe strano che tornassero indietro e che fosse dato ragione al controricorso del Kenia”.