Yaroslava Mahuchikh si laurea Campionessa Olimpica di salto in alto e completa a soli 22 anni il Grand Slam, dopo aver vinto almeno una volta in carriera tutti i più importanti eventi internazionali a livello senior (Europei e Mondiali, sia all’aperto che indoor, oltre ai Giochi), rispettando dunque il pronostico della vigilia che la vedeva ampiamente favorita per la vittoria a Parigi 2024.
La fuoriclasse ucraina, dopo aver realizzato il record del mondo lo scorso 7 luglio con un sensazionale 2.10, si è resa protagonista di una progressione pulita (1.91, 1.95, 1.98 e 2.00 al primo tentativo) fino a quota 2.02 metri, quando il triplice errore e l’uscita di scena dell’avversaria australiana Nicola Olyslagers le ha regalato la certezza del titolo olimpico.
Mahuchikh, che nel frattempo aveva sbagliato due volte i 2.02, è poi passata a 2.04 incappando nel terzo errore che ha messo fine alla competizione. Medaglia d’argento per Olyslagers, capace di saltare 2.00 solamente all’ultimo tentativo, mentre il bronzo è stato assegnato ex aequo all’ucraina Iryna Gerashchenko e all’australiana Eleanor Patterson con la modesta misura (in questo contesto) di 1.95 alla prima prova.