Grande serata di atletica leggera allo Stade de France, dove sono stati assegnati tre titoli alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’Italia ha sognato con un grandioso Marcell Jacobs, quinto sui 100 metri a tre anni dall’apoteosi di Tokyo. La gara regina è stata vinta dallo statunitense Noah Lyles in 9.79 con 1,0 m/s di vento a favore. All’ucraina Yaroslava Mahuchikh il salto in alto, mentre il canadese Ethan Katzberg si è imposto nel lancio del martello. Lodevole la finale dei 1500 metri raggiunta da Pietro Arese.
100 METRI (MASCHILE) – Noah Lyles vince la gara regina per appena cinque millesimi, sverniciando di misura Kishane Thompson dopo un grande recupero. Lo statunitense trionfa in 9.79 e festeggia da Campione del Mondo, battendo l’incredulo giamaicano (9.79) che sembrava in palla dopo le semifinali. Marcell Jacobs ha lottato con le unghie e con i denti: il Campione Olimpico di Tokyo 2020 è partito molto bene, ha faticato in fase di accelerazione, poi ha inscenato un buon lanciato e ha chiuso al quinto posto con il tempo di 9.85, miglior crono del triennio e ad appena quattro centesimi dal bronzo finito al collo dello statunitense Fred Kerley (9.81).
Onore a Marcell Jacobs: 5° alle Olimpiadi nei 100 metri con 9″85! Lyles sorprende i giamaicani
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh ha rispettato il pronostico della vigilia, conquistando la medaglia d’oro con un percorso netto fino ai 2.00 metri. La 22enne ha festeggiato il primo sigillo a cinque cerchi della propria carriera dopo il bronzo di tre anni fa a Tokyo, completando lo Slam dopo il trionfo ai Mondiali nel 2023 e il sigillo agli Europei di due mesi fa. La primatista mondiale, capace di volare a 2.10 metri un mese fa, non è però riuscita a timbrare la misura di lusso: portata a 2.02 dall’australiana Nicola Olyslagers (2.00 alla terza prova e medaglia d’argento), ha commesso due errori alla quota e poi ha fallito l’unico tentativo rimasto a disposizione a 2.04. L’altra ucraina Iryna Gerashchenko e l’australiana Eleanor Patterson hanno condiviso la medaglia di bronzo con un percorso netto fino a 1.95.
LANCIO DEL MARTELLO (MASCHILE) – Il canadese Ethan Katzberg ha vinto tutto nel giro di dodici mesi: la scorso anno si laureò Campione del Mondo, questa volta ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Doppietta ad appena 22 anni con una sassata da 84.12 metri piazzata in avvio e che ha tramortito l’intera concorrenza, incapace di superare la fettuccia degli 80 metri: l’ungherese Bence Halasz (79.97) e l’ucraino Mykhaylo Kokhan (79.39).
800 METRI (FEMMINILE) – La britannica Keely Hodginkson ha vinto la terza semifinale in 1:56.86 davanti alla sudafricana Prudence Sekgodiso (1:57.57). Dalla seconda semifinale contro state promosse l’etiope Tsige Duguma (1:57.57), Shafiqua Maloney da Saint Vincent & Grenadine (1:57.59), la statunitense Juliette Whittaker (1:57.76) e la francese Rénelle Lamote (1:57.58). Dalla prima semifinale sono state promosse la kenyana Mary Moraa (1:57.86) e l’etiope Worknesh Mesele (1:58.06).
1500 METRI (MASCHILE) – Il norvegese Jakob Ingebrigtsen si conferma il favorito della vigilia, oggi ha vinto la prima semifinale in 3:32.28 davanti al suo grande rivale, ovvero il britannico Josh Kerr (3:32.46 per il Campione del Mondo). Nella seconda semifinale hanno prevalso gli statunitensi Yared Nuguse (3:31.72) e Hobbs Kessler (3:31.97), alle loro spalle il britannico Neil Gourley (3:32.11) e l’olandese Niels Laros (3:32.22). Pietro Arese ha raggiunto una storica finale con il sesto posto nella prima batteria, stampando il tempo di 3:33.03 dopo aver conquistato il bronzo agli Europei due mesi fa. Ossama Meslek ha firmato il personale di 3:32.27 nella serie degli americani ed è stato eliminato.
400 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Michael Norman ha firmato il miglior tempo (44.10) davanti al connazionale Quincy Hall (44.28) e al trinidegno Jereem Richards (44.31). Il britannico Matthew Hudson-Smith ha controllato la situazione (44.78) al pari del canadese Christopher Morales-Williams (44.96). Luca Sito ha corso con grande personalità: il primatista nazionale (44.75 agli Europei) è sceso nuovamente sotto il muro dei 45 secondi e ha chiuso al terzo posto nella propria batteria (44.99) alle spalle dello zambiano Muzala Samukonga (44.56). Davide Re accede ai ripescaggi: ottavo ed ultimo nella quinta batteria (46.74) vinta dal grenadino Kirani James (44.78).