Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Semifinali con il dramma alla Porte de la Chapelle Arena. Sembrava tutto apparecchiato per la finale tra la numero 1 del tabellone Se Young An e la spagnola Carolina Marin, la riedizione dell’ultimo atto del Mondiale 2023 di Copenhagen, ma la spagnola si è dovuta arrendere durante la propria semifinale con la cinese Bing Jiao He.
L’iberica, campionessa olimpica otto anni fa a Rio de Janeiro, stava gestendo il suo match contro la due volte bronzo ai Mondiali tra Nanjing ed Huelva. Dopo aver vinto il primo gioco per 21-14 e mentre era avanti 10-5 nel secondo, prova lo smash in maniera scomposta appoggiando male la gamba destra, con il ginocchio che le cede.
E per un’atleta che ha già avuto in passato due operazioni al ginocchio, è una notizia orrenda. Ci ha provato Marin, mettendo un tutore assai vistoso sul proprio ginocchio, ma ha dovuto alzare bandiera bianca dopo due scambi, ritirandosi in lacrime rifiutando la carrozzina e tra la compassione del pubblico, lasciando spazio dunque alla He, che giocherà la sua prima finale olimpica.
E contro di lei, la coreana numero 1 del tabellone, che ha dovuto rimontare contro l’indonesiana Gregoria Mariska Tunjung, partita bene e aggiudica il primo game per 21-11. An non si è fatta prendere dal panico ed ha messo le cose a posto, rimontando con un 21-13 21-16.