Saint Lucia è una piccola isola insulare nei Caraibi, con una popolazione di circa 180.000 abitanti che parlano inglese e il creolo delle Antille. Un Paese del Commonwealth che risponde a Sua Maestà Re Carlo III del Regno Unito e che non aveva mai avuto grandi gioie sportive, se non con le belle misure della saltatrice in alto Levern Specern. La serata di oggi, però, verrà ricordata per sempre da una Nazione intera: Julien Alfred ha conquistato la medaglia d’oro nella gara regina al femminile delle Olimpiadi. Una rappresentante di Santa Lucia è la donna più veloce del mondo, giganteggiando alle Olimpiadi di Parigi 2024.
A Castries e dintorni si fa festa per merito di una velocista encomiabile, che già in inverno aveva conquistato il titolo iridato sui 60 metri al coperto. La 23enne è scattata a razzo dalla corsia 3, ha sfoderato un’accelerazione vibrante, ha tramortito la resistenza delle statunitensi Melissa Jefferson e Sha’Carri Richardson che la stringevano a sandwich, ha offerto un lanciato di dimensioni mostruose e ha spinto fin sulla linea del traguardo, trionfando con il fantastico tempo di 10.72 (0,1 m/s di vento contrario) su una pista umida dopo lo scroscio che ha rovinato la gara di getto del peso maschile, a un solo centesimo dalla miglior prestazione mondiale stagionale siglata da Sha’Carri Richardson.
La Campionessa del Mondo si è dovuta accontentare della medaglia d’argento (10.87) sul rettilineo dello Stade de France precedendo la connazionale Melissa Jefferson (10.92). Giù dal podio la britannica Daryll Neita (10.96) e l’altra americana Twanisha Terry (10.97), anche la svizzera Mujinga Kambundji è scesa sotto gli undici secondi (10.99) precedendo la giamaicana Tia Clayton (11.04).