Una prestazione troppo brutta per essere vera. La 4×100 mista maschile, che tre anni fa aveva ottenuto la medaglia di bronzo ai Giochi di Tokyo, non ha ottenuto la qualificazione alla Finale a Cinque Cerchi a Parigi. Una grande delusione, dal momento che su questa gara si puntava anche per provare a insidiare le compagini migliori per la top-3 nella Finale di domani.
Non sarà così. Grande controprestazione da parte dei nostri due campioni olimpici, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi. Erano loro che dovevano dare un input positivo al quartetto, ma entrambi hanno nuotato molto al di sotto delle proprie possibilità.
Il veneto ha aperto a dorso con un crono da 53.56, più di un secondo e mezzo più lento della sua gara individuale, mentre Tete ha toccato la piastra in 59.23 a rana, un crono oggettivamente molto modesto. Il migliore era quello che era stato scelto per metterci una pezza nella frazione a farfalla, ovvero Giacomo Carini (51.72). Il colpo finale è arrivato nella sconcertante frazione lanciata di Alessandro Miressi a stile libero in 48.17. E così azzurri con il crono di 3:32.71, primi degli esclusi, in considerazione anche della squalifica della Spagna per cambio irregolare.
Davanti a tutti la Francia, che sogna il colpaccio, in 3:31.36 a precedere la Cina (3:31.58) e gli Stati Uniti (3:31.62). USA comunque favoriti per la conquista dell’oro, in un contesto molto equilibrato, viste anche le presenze di Australia e di Gran Bretagna ad altissimo livello.