Simona Quadarella è tornata in acqua dopo la grande delusione del podio mancato nei 1500 stile libero a queste Olimpiadi di Parigi. La seconda gara in cui la romana è stata e sarà tra le protagoniste è quella degli 800 sl. Tre anni fa, a Tokyo (Giappone), l’azzurra seppe riscattarsi e ottenere un podio olimpico molto significativo. In questo caso, ambire al podio sarà molto complicato.
Oltre alla solita Katie Ledecky, autrice anche in queste batterie odierne delle 16 vasche del miglior tempo di 8:16.62, Simona dovrà fare i conti con un gran numero di avversarie. L’altra statunitense Paige Madden (8:18.48), le due australiane Ariarne Titmus (8:19.87) e Lani Pallister (8:20.21), tornata a competere dopo aver saltato i 1500 sl per il Covid-19, e la tedesca Isabel Gose (8:20.63) che l’hanno preceduta nell’overall di queste heat.
Quadarella (sesta nel computo complessivo in 8:20.89) ha pagato un chiaro deficit in termini di potenza rispetto alle sue avversarie e in fase di virata ha fatto fatica rispetto a chi ha una fisicità più pronunciata. Nella Finale di domani, quindi, la top-3 è un target non semplice da centrare, in considerazione del fatto che come ultimo tempo di ingresso c’è quello della russa, naturalizzata francese, Anastasiia Kirpichnikova (8:22.99), che ha dimostrato già nei 1500 sl di stupire quando sono in gioco le medaglie.
In altre parole, all’azzurra servirà estrarre il coniglio dal cilindro, provando magari a nuotare un crono da 8:14.99 (record italiano) per mettere nel mirino il podio.