Una giornata negativa per i colori azzurri quella che si è conclusa alla Paris La Defense Arena, la Casa del nuoto a queste Olimpiadi di Parigi 2024. Si credeva moltissimo nella conquista della medaglia di Simona Quadarella nei 1500 stile libero donne, ma purtroppo l’atleta romana ha concluso in quarta posizione con il crono di 15:44.05.
Una Finale lanciata su tempi molto veloci dall’americana Katie Ledecky, a segno in 15:30.02 (record olimpico) e capace di portare a otto gli ori in carriera ai Giochi. Sorprendenti le prestazioni della russa, naturalizzata francese, Anastasiia Kirpichnikova (15:40.35), e della tedesca Isabel Gose (15:41.16), che hanno completato il podio. Trenta vasche, quindi, ancora una volta stregate a livello olimpico per Quadarella.
Tratti foschi ce ne sono stati anche nella Finale dei 200 farfalla uomini dove Alberto Razzetti ha cercato di andare oltre i propri limiti per conquistare il podio, ma oggettivamente il livello era troppo alto. Ottavo il ligure in 1:54.85, che ha pagato un passaggio ai 100 metri troppo rapido nel tentativo di tenere il passo indiavolato degli avversari. Una gara che ha sorriso al fuoriclasse transalpino Leon Marchand (1:51.21, record olimpico) davanti al magiaro, campione olimpico uscente, Kristof Milak (1:51.75) e al canadese Ilya Kharun (1:52.80).
Tanta amarezza come nella Finale mancata per sette centesimi da Thomas Ceccon nei 200 dorso. Un vero peccato per il veneto che sembrava, sul finire della sua prova, aver messo le cose a posto. La desuetudine nel nuotare questa specialità ha fatto però la differenza in negativo e l’1:56.59 non è stato sufficiente per essere nella gara di domani. Il migliore è stato l’ungherese Hubert Kos in 1:55.96, oro mondiale a Fukuoka nel 2023, che si candida all’oro. Alle sue spalle troviamo lo svizzero Roman Mityukov (1:56.05) e il sudafricano Pieter Coetze (1:56.09). Ultimo tempo utile per essere nella top-8 quello dello spagnolo Hugo Gonzalez (1:56.52).
Stesso destino per Francesca Fangio nei 200 rana donne, con l’azzurra che ha ottenuto il 14° tempo di 2:25.39 non siglando quanto necessario per essere nella Finale di domani. Si preannuncia un confronto molto serrato tra l’americana Kate Douglass (2:19.74) e la sudafricana Tatjana Smith (2:19.94).
La serata della Francia e di Marchand, con il campione transalpino che, messo a referto il metallo più pregiato nei 200 farfalla, si è preso anche i 200 rana con un altro tempo spaziale (2:05.85, record olimpico), davanti all’australiano Zac Stubblety-Cook (2:06.79) e all’olandese Casper Corbeau (2:07.90).
A chiudere il cerchio, nei 100 stile libero uomini Pan Zhanle ha lasciato tutti senza fiato: 22.28 ai 50 metri e 24.12 nella seconda vasca con un irreale 46.40, togliendo 0.40 al suo primato mondiale. Il cinese ha portato questa distanza su un’altra dimensione. A completare il podio l’australiano Kyle Chalmers (47.48) e il rumeno David Popovici (47.49). Nella medesima gara al femminile una strepitosa Sarah Sjoestroem a 30 anni è andata a prendersi il titolo olimpico della gara regina in 52.16, cosa che non era mai stata in grado di concretizzare nella sua carriera. Alle sue spalle si sono classificate la statunitense Torri Huske (52.29) e la rappresentante di Hong Kong, Siobhan Bernadette Haughey (52.23).