Grande attesa alla Paris La Defense Arena, la Case del nuoto a queste Olimpiadi di Parigi 2024. I 200 farfalla uomini erano tra le gare da circoletto rosso, come avrebbe detto il maestro Rino Tommasi, e così è stato per agonismo e prestazione. Il duello tra il francese Leon Marchand, allievo di Bob Bowman, e l’ungherese Kristof Milak uno dei temi.
Il confronto è stato straordinario, con l’ungherese che ha cercato di fiaccare la resistenza del transalpino con passaggio molto veloci: 24.32 ai 50 metri, 52.86 ai 100 metri e 1:21.52 ai 150 metri. Non è servito perché, alla Michael Phelps, Marchand ha pennellato una subacquea pazzesca e chiuso con un fantascientifico 28.97 nell’ultima vasca, valso il nuovo record olimpico di 1:51.21, migliorando il primato che apparteneva proprio a Mikak (Tokyo 2020).
Il magiaro (1:51.75), dunque, è stato costretto ad abdicare al cospetto del fuoriclasse d’Oltralpe che così ha ottenuto la seconda medaglia d’oro di questi Giochi, dopo i 400 misti. E le chance per rimpinguare ce ne saranno già a partire da stasera con la Finale dei 200 rana e poi più avanti nei 200 misti.
Male Alberto Razzetti. Ci ha provato il ligure a giocarsi le sue chance per il podio, ma forse l’atmosfera che c’era ha gasato un po’ troppo l’allievo di Stefano Franceschi. Il ligure ha azzardato un passaggio troppo veloce per le sue caratteristiche (53.90 ai 100 metri) e alla fine ha finito per “scoppiare” negli ultimi 50 metri coperti in 31.26. La chiusura è stata in 1:54.85 (ottavo). Vero è che il podio era oggettivamente chiuso, visto il tempo del canadese Ilya Kharun (1:52.80).