Un quinto posto apparentemente senza rimpianti, ma che in realtà nasconde degli spettri. Danilo Dennis Sollazzo, arrivato a metà classifica nella gara individuale maschile di carabina 10m (5° posto), ha rivelato di aver vissuto una finale tormentatissimo all’interno del poligono di Châteauroux, dove si stanno tenendo le gare di tiro a segno delle Olimpiadi di Parigi 2024.
“Ero concentrato – ha affermato il lombardo – ma il primo tiro non è andato bene e da lì è stata una gara un po’ in salita. Dopo una prima parte un po’ contratta, riconosco di aver dato vita a una rimonta di assoluto livello”.
“Durante la finale – ha proseguito Sollazzo – non ho mai guardato all’andamento dei miei avversari ma ho cercato di concentrarmi su me stesso. Non ho trovato subito un grande feeling e questa è la recriminazione più grande perché la zona medaglie non era poi così lontana. Sono una persona ambiziosa ma anche realista: il verdetto della finale rispecchia la gestione della gara che ho avuto. Ora il mio primo obiettivo è riposare e pensare alla gara delle tre posizioni”.
A partire da questa edizione dei Giochi Olimpici, i tiratori si sono dovuti confrontare con una novità, quella della finale spostata alla giornata successiva rispetto al turno di qualifica. “Credo di aver pagato un po’ il nuovo format, ma chiaramente era così per tutti. L’ansia mi ha condizionato un po’ negativamente ma oggi ho anche imparato una grande lezione, la finale Olimpica è tutto un altro sport”.