Le Fate hanno pennellato una spettacolare qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, risultando tra le grandi protagonisti del turno preliminare che ha aperto l’avventura della ginnastica artistica femminile ai Giochi. L’Italia è scesa in pedana nella seconda suddivisione e al termine di quattro rotazioni di grandissimo spessore ha totalizzato il superbo punteggio di 166.861, ovvero quello che è nei fatti il miglior riscontro della storia moderna per le nostre portacolori.
Le azzurre sono riuscite nella sempre rimarchevole impresa di battere la Cina (166.628) e hanno rifilato addirittura sei punti di distacco alla Gran Bretagna (160.830), issandosi provvisoriamente alle spalle degli USA (172.296). Nei fatti le ragazze del DT Enrico Casella saranno seconde, terze o quarte al termine della sessione: dipenderà dal Brasile di Rebeca Andrade e dalla Francia di Melanie De Jesus Dos Santos, mentre Giappone, Olanda, Corea del Sud, Canada e Australia appaiono oggettivamente inferiori.
Il quintetto tricolore ha conquistato la qualificazione alla finale e martedì 30 luglio tornerà in scena alla Bercy Arena per andare a caccia di una medaglia nel team event dopo aver vinto gli Europei in primavera e avere accarezzato il brono agli ultimi Mondiali: l’obiettivo è quello di migliorare il quarto posto ottenuto a Tokyo 2020. Encomiabili le rotazioni alle parallele asimmetriche (43.198) e al corpo libero (40.833), mentre ci sono state delle difficoltà al volteggio (41.632) e si paga una caduta alla trave (41.198).
Manila Esposito è stata estremamente solida e sul giro completato ha totalizzato 55.898, issandosi momentaneamente al quinto posto, appena dietro all’algerina Kaylia Nemour (55.966) nella graduatoria dominata da Simone Biles (59.566). La Campionessa d’Europa sul giro completo è stata fantastica alla trave (13.966, quinto punteggio di giornata) e al corpo libero (13.633, quarto parziale), rimanendo in corsa per l’accesso alle finali di specialità, offrendo sostanza con il doppio avvitamento al volteggio (14.133) e un’ottima prova sugli staggi (14.166).
Alice D’Amato ha purtroppo sbagliato il dty alla tavola (13.200, il punteggio più basso della carriera), ma ha illuminato alle parallele asimmetriche (14.666, quinto riscontro e piena lotta per l’ingresso all’atto conclusivo), piazzando due belle prove tra 10 cm (13.866) e quadrato (13.700).
Elisa Iorio è purtroppo caduta alla trave (12.966) e ha sbagliato l’esecuzione al volteggio (13.766), al corpo libero ha portato a casa 12.800 e alle parallele si è confermata grande specialista (14.366). Angela Andreoli è stata fondamentale in chiusura al volteggio (13.733) e alla trave (13.366) per rimediare a delle sbavature delle compagne, proprio come al corpo libero (13.500). Scartato il 13.666 di Giorgia Villa sugli staggi, unico attrezzo su cui la bergamasca è salita.