Matteo Berrettini prosegue nella sua marcia vincente. Dopo aver conquistato la settimana scorsa il titolo nel torneo di Gstaad (Svizzera), il tennista romano ha infilato l’ottava vittoria consecutiva e sconfitto con il punteggio di 7-6 (5) 6-3 lo statunitense Nicolas Moreno de Alboran, raggiungendo la semifinale nell’ATP250 di Kitzbuehel (Austria). Sul cammino di Matteo ci sarà il tedesco Yannick Hanfmann.
Impressionante il dato dei 16 set vinti consecutivamente, tra cui nove tie-break: “Sono davvero felice della mia prestazione odierna, non avevo mai giocato contro di lui quindi non sapevo bene cosa aspettarmi. Abbiamo giocato ad un alto livello, lui ha giocato e servito molto bene, ho dovuto scavare in profondità per trovare le energie giuste. A un certo punto, quando mi sono trovato sotto nel tie-break, ho pensato che l’avrei perso. Nel secondo set penso di aver giocato meglio“, ha raccontato Berrettini nell’intervista a caldo.
“La mia superficie preferita è il cemento? Il sito dell’ATP dice così? No, è l’erba (ride). Comunque sì, mi piace giocare molto anche su terra in altitudine, come ad esempio qui o a Madrid dove ho fatto finale nel 2021“, ha precisato il tennista tricolore.
E poi c’è anche un altro fattore: “Il supporto dei tifosi, mi mancava questo tipo di energia, di tensione, che è il motivo per cui mi alleno e per cui ho fatto tanti sacrifici. Noi italiani siamo fortunati perché ovunque andiamo troviamo dei tifosi del nostro Paese, ma io sento anche l’affetto delle persone che non sono italiane, quindi vi ringrazio e vi aspetto domani che avrò bisogno ancora del vostro supporto“.