Da lunedì 5 a domenica 11 agosto il Grand Palais Ephemere, sito davanti allo Champ de Mars, sarà teatro delle competizioni di lotta valevoli per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Saranno ben 18 le categorie di peso previste con in palio le medaglie tra settore femminile, maschile e greco-romana.
L’Italia verrà rappresentata da due atleti, proprio come nell’ultima edizione di Tokyo 2021 (in cui arrivò un bronzo con Abraham Conyedo), ma in questo caso conquistare almeno un podio si preannuncia più complesso.
La speranza principale in tal senso è rappresentata da Frank Chamizo, outsider di lusso nei -74 kg stile libero dopo un percorso di qualificazione estremamente travagliato, culminato con un ripescaggio in extremis per la scrematura dei russi e bielorussi. L’italo-cubano si presenta a Parigi con l’obiettivo di centrare la seconda medaglia olimpica della carriera, dopo il bronzo di Rio 2016 nei -65 kg, tuttavia i risultati dell’ultimo biennio hanno evidenziato un lieve calo di rendimento che complica il suo cammino verso il podio a cinque cerchi.
Alle spalle del grande favorito Kyle Dake, il pluricampione d’Europa potrà comunque giocarsi un risultato di prestigio partendo alla pari o comunque leggermente sotto i vari Salkazanov, Kadzimahamedau, Feng, Takatani e Kougioumtsidis.
Discorso totalmente diverso per Aurora Russo, giovane promessa della lotta femminile tricolore al debutto assoluto ai Giochi dopo l’inattesa impresa del Preolimpico Mondiale di Istanbul, in cui si è presa l’ultimo pass a disposizione al termine di uno spareggio thrilling con l’ucraina Alina Hrushyna.
La campionessa mondiale juniores ha già fatto qualcosa di magico, che forse va al di là del suo livello attuale, quindi combatterà a Parigi senza nulla da perdere e con la consapevolezza di poter fare un’esperienza importante per arrivare ancor più preparata a svolgere un ruolo da protagonista a Los Angeles 2028.