La prima giornata ufficiale di gara dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 (senza azzurri protagonisti) è stata segnata sul fronte italiano da una pessima notizia, il forfait di Jannik Sinner. Il numero uno del tennis mondiale, già debilitato nei giorni scorsi da un attacco febbrile, ha annunciato tramite un post sui social la rinuncia alle Olimpiadi causa tonsillite.
Un’assenza che stravolge di fatto le gerarchie del torneo di singolare alla vigilia del sorteggio, aumentando le quotazioni in primis di Carlos Alcaraz (reduce dalla doppietta Roland Garros-Wimbledon) ed in seconda battuta di Novak Djokovic e Alexander Zverev in ottica medaglia d’oro. Il rapporto tra il tennis e la vetrina olimpica è stato spesso problematico o comunque perlomeno altalenante, ma le stelle del circuito ATP in passato hanno quasi sempre risposto presente all’appello.
Sinner diventa infatti il terzo numero 1 al mondo di sempre a saltare la rassegna a cinque cerchi dopo Mats Wilander a Seoul 1988 (l’edizione in cui il tennis è tornato definitivamente nel programma olimpico, dopo esserci rientrato dalla porta di servizio come sport dimostrativo a Los Angeles 1984) e Pete Sampras ad Atlanta 1996 e Sydney 2000.