Nella serata di sabato 10 agosto, sulla pedana dello Stade de France, è in programma la finale del salto in alto maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Si tratta di una delle gare più attese dell’intera rassegna a cinque cerchi per i colori azzurri, vista la presenza del portabandiera e campione di tutto Gianmarco Tamberi che andrà a caccia del bis dopo il memorabile trionfo di Tokyo 2021.
Nonostante lo stop a ridosso delle Olimpiadi per l’infortunio al bicipite femorale, Gimbo resta uno dei favoriti principali della vigilia per quanto visto durante il ciclo olimpico ed in particolare questa stagione. Il fuoriclasse marchigiano si presenta infatti nella capitale francese con la miglior misura d’ingresso, il 2.37 della finale europea a Roma, dopo aver conquistato il titolo iridato (l’ultimo alloro che mancava nel suo palmares) la scorsa estate a Budapest.
Il suo avversario più temibile non può che essere il fenomeno qatarino Mutaz Barshim, con il quale ha condiviso il gradino più alto del podio ai Giochi di Tokyo. In realtà il tre volte campione del mondo arriva a Parigi quasi a fari spenti, dopo una prima parte di stagione opaca in cui non si è spinto oltre un 2.31 rinunciando inoltre in extremis pochi giorni fa alla Diamond League di Londra (era presente in loco) in via precauzionale.
Guai però a sottovalutare la classe infinita di un campione di questo calibro, capace di saltare 2.36 nell’estate 2023 a Chorzow e pronto ad esaltarsi quando più conta. Candidato ad un ruolo da protagonista anche l’imprevedibile statunitense JuVaughn Harrison, vice-campione iridato in carica (il 2.36 di Budapest 2023 ad oggi è il suo personale) reduce però da una serie di gare negative in cui non ha mai superato quota 2.30 dopo aver firmato un 2.34 ad inizio stagione nel mese di aprile.
Più costante e ormai abbastanza stabilmente in zona 2.30 (o meglio) invece il neozelandese Hamish Kerr, che si è imposto a marzo nei Mondiali Indoor di Glasgow con 2.36 e sembra davvero in ottima forma, anche se probabilmente farà fatica ad emergere in una gara su misure stellari (dai 2.35 in su). Da tenere d’occhio infine il sud coreano Sanghyeok Woo ed il secondo americano Shelby McEwen.