C’è il morale decisamente basso (per usare un eufemismo) nel box Red Bull sul lato di Sergio Perez al termine delle qualifiche del Gran Premio di Ungheria, tredicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024. Sul tracciato dell’Hungaroring di Budapest, infatti, il pilota messicano ha messo in scena una nuova pagina nera, se non nerissima, della sua esperienza nel team di Milton Keynes.
La pole position è stata conquistata da Lando Norris con il tempo di 1:15.227 con appena 22 millesimi di vantaggio su Oscar Piastri, quindi terza posizione per Max Verstappen a 46 millesimi. Quarta posizione per Carlos Sainz a quasi mezzo secondo (+0.469), quinta per Lewis Hamilton a 627, mentre è sesto Charles Leclerc a 678. Settima posizione per Fernando Alonso a 816 millesimi, quindi ottavo Lance Stroll, nono Daniel Ricciardo davanti a Yuki Tsunoda.
…e Sergio Perez? Ancora una volta out nella Q1, questa volta anche con il “botto”. Il messicano, infatti, ha stampato la sua RB10 in uscita di curva 8, andando a rovinare completamente il suo sabato e, di conseguenza, anche la sua gara, dato che domani dovrà scattare dalla 16a casella della griglia. Su un tracciato nel quale i sorpassi sono particolarmente complicati. Come si è visto dal camera-car, “Checo” ha perso la sua vettura al retrotreno ed è andato a sbattere in maniera pesante senza possibilità di limitare i danni.
F1, doppietta McLaren in qualifica a Budapest. Norris in pole position, 4° Sainz e 6° Leclerc
Inutile girarci attorno, questo incidente era tutto quello che Sergio Perez non si sarebbe mai augurato dalle sue qualifiche odierne. Già reduce da un periodo molto complicato (per essere generosi) il nativo di Guadalajara è ufficialmente sulla graticola. La mancanza di risultati (che si protrae ormai dal Gran Premio di Imola) che sta rendendo la corsa al titolo Costruttori più complicata del previsto, lo sta mettendo in fortissimo dubbio per il 2025
Il rinnovo biennale di pochi mesi fa rischia davvero di essere stracciato. Le parole di Helmut Marko: “Aspetteremo la prossima gara di Spa e valuteremo” sono davvero sale sulla ferita. Una ferita aperta e sanguinante (solo in modo metaforico per fortuna) che sta bruciando parecchio a “Checo”. Con errori come quello di oggi, le chance di rivedere il messicano sulla Red Bull anche il prossimo anno si riducono davvero al lumicino…