Si saluta Londra con una buona dose di fiducia. Lorenzo Musetti ha chiuso la sua stagione sull’erba con riscontri considerevoli, che gli hanno permesso di tornare in top-20 nel ranking ATP. La semifinale raggiunta a Stoccarda, la Finale al Queen’s e soprattutto la semifinale a Wimbledon sono risultati di grande spessore di cui Lorenzo aveva bisogno nel suo processo di crescita.
La partita di ieri contro Novak Djokovic ha evidenziato la distanza con l’asso serbo, che sull’erba è straordinario nell’interpretazione e nella capacità di leggere i momenti, ma anche quanto Musetti sia migliorato dal punto di vista dell’attitudine e anche in alcune fasi del gioco. Rimangono ancora delle criticità nella gestione del servizio e talvolta nella posizione in campo, ma il feeling dato da questi risultati potrebbe aiutarlo nella sua evoluzione.
Si pensa alle Olimpiadi di Parigi che si disputeranno sulla superficie, sulla carta, preferita da Lorenzo, ovvero la terra rossa, anche se sull’erba ha messo in fila score importantissimi. A differenza di Jannik Sinner che ha scelto di non andare a Bastad per riprendere gli allenamenti a Montecarlo da lunedì prima dei Giochi, Musetti sarà al via del torneo di Umago (Croazia) dal 19 al 27 luglio per riprendere confidenza con la terra ed essere pronto per il torneo a Cinque Cerchi.
Sul rosso croato i principali avversari saranno il russo Andrey Rublev, che non sarà alla rassegna a Cinque Cerchi, il danese Holger Rune e gli argentini Francisco Cerundolo e Mariano Navone. Cospicua la presenza italiana con Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego inseriti nel main draw. Il toscano ha chiarito in conferenza stampa l’intenzione di disputare una bella seconda parte di stagione, approfittando anche dei pochi punti ottenuti nel 2023 in questa fase.