Il primo arrivo in salita del Giro d’Italia donne è di Niamh Fisher-Black. La scalatrice del Team SD Worx-Protime si aggiudica la Sabbioneta-Toano di 113 chilometri, vincendo con 6” di vantaggio sulla campionessa del mondo Lotte Kopecky e su Juliette Labous (dsm firmenich-PostNL), che precede una buona Elisa Longo Borghini che difende la maglia rosa proprio sulla campionessa del mondo in carica, che scala seconda nella generale dopo i crolli di Grace Brown e Brodie Chapman, con 13” di vantaggio.
Giornata in funzione della salita finale, con un paio di attacchi nelle prima ora di corsa. Il primo tentativo interessante è quello di Jade Wiel (FDJ-SUEX), con la transalpina che si fa una ventina di chilometri in solitaria passando in testa al traguardo volante di Albinea prima di essere ripresa ai -50 dall’arrivo.
Ci prova dunque Sarah Roy della Cofidis, seguita da Elena Pirrone (Roland), con le due che toccano il minuto e mezzo di vantaggio ai -20 del traguardo. Le due però vengono riprese sulle prime rampe della salita, con Fem Van Empel che tenta di rompere gli indugi (Visma | Lease a Bike) venendo però respinta.
Il gruppo si sgrana, rimane con sempre meno componenti e perdono contatto anche Grace Brown e Brodie Chapman, seconda e terza nella generale. Ne rimangono una ventina fino ai -2 dal traguardo, quando Mavi Garcia (Liv Jayco-AlUla) prova ad andarsene da sola con Fischer-Black che le si mettere a ruota, mentre dietro Longo Borghini deve giocarsi la carta Realini. Sull’ultima rampa la neozelandese si libera della spagnola e va a vincere, mentre nella volatina delle battute Kopecky guadagna i secondi di abbuono del secondo posto su Juliette Labous (dsm firmenich-PostNL) e Longo Borghini.