E sono cinque, ma il contatore sembra tutt’altro che destinato a fermarsi. Scottie Scheffler vince il The Memorial Tournament 2024, non senza tremare nel finale, assicurandosi così il quinto successo in una stagione a dir poco fenomenale (primo a raggiungere questo numero prima dello US Open da Tom Watson nel 1980), che ha pochi riscontri negli annali del golf. Lo statunitense, incontrastato dominatore del ranking, si impone sul difficilissimo percorso del Muirfield Village Golf Club con il punteggio totale di -8, un solo colpo meglio del connazionale Collin Morikawa.
È servito parecchio sangue freddo a Scheffler alla diciotto per imbucare un putt ostico in discesa, con un errore che lo avrebbe portato dritto al playoff. Di solito l’americano, quando vince, lo fa dominando, e quando ieri tutto lasciava presagire ad un ultimo giro senza emozioni ecco che il miglior interprete ha deciso di cambiare la sceneggiatura. Il ventisettenne infatti realizza un solo birdie in tutta la domenica, per di più arrivato nelle prime nove, a cui unisce tre bogey per un 74 finale, che significa il suo giro finale più alto degli ultimi due anni. Ma nonostante ciò è arrivato uno dei trofei più pregiati dell’anno.
Il percorso disegnato da Jack Nicklaus ha mostrato tutti i suoi denti. Green velocissimi, raffiche di vento sostenute e solo undici giocatori a finire sotto par tutta la settimana (sei nell’ultimo giro), per una media score che sfiorava i 75 (+3). Secondo posto a -7 molto prezioso per Morikawa, che con una domenica da 71 (-1) colpi si avvicina molto all’aritmetica qualificazione per le Olimpiadi. Terzo gradino del podio del Memorial per il canadese Adam Hadwin (74), che è partito fortissimo con tre colpi guadagnati nelle prime sette buche prima di rallentare con quattro bogey nella seconda parte di giornata, vedendo così allontanarsi il treno della vittoria.
Quarto posto in solitaria, in una classifica parecchio sgranata, per il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, che con un ultimo giro in pari con il par si guadagna un risultato di assoluto prestigio. Quinto posto a pari merito per un trio che ha fatto parte della squadra europea 2023 di Ryder Cup, a -2 infatti chiudono la stella nascente Ludvig Aberg (74), il migliore della domenica Matthew Fitzpatrick (69) e l’austriaco Sepp Straka (76).
Chiudono la top-10 a -1 gli americani Tony Finau (73) e Xander Schauffele (75), prestazione molto solida per quest’ultimo al rientro dopo la vittoria nel PGA Championship, in compagnia del giapponese Hideki Matsuyama (70) e del coreano Sungjae Im (73) che sciupa un possibile quarto posto con il doppio bogey alla 72esima buca. Da sottolineare l’incredibile settimana di Nick Dunlap, il classe 2003 che a gennaio ha fatto la storia vincendo da dilettante sul PGA Tour, e che in Ohio chiude 12° pari merito, con il francese Victor Perez e lo statunitense Sahith Theegala. Appuntamento con il grande golf settimana prossima allo US Open, dove saranno in campo anche i fratelli Molinari, Francesco e Edoardo, e Matteo Manassero.