Nella notte tra lunedì e martedì, a Mestre, un uomo di origini moldave ha travolto con la sua auto due persone che si trovavano di fronte all’ingresso di casa sua, in piazzale Bainsizza.
I due, un tunisino e un italiano, entrambi di circa 40 anni, sarebbero due tossicodipendenti con cui l’investitore aveva già discusso in passato perché abituati a trascorrere la notte proprio sotto le finestre della zona.
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Intorno all’1.30 il residente, forse al culmine dell’ennesima lite, avrebbe quindi travolto i due con la sua auto: preso in pieno l’italiano, V.A. di Santa Maria di Sala, che è stato ricoverato all’ospedale dell’Angelo in prognosi riservata; gravissime le sue condizioni, anche perché l’automobile dell’investitore l’avrebbe colpito più volte, causandogli ferite tremende alla testa. Il tunisino, invece, sarebbe stato colpito solo di striscio e martedì mattina era già in fase di dimissione dall’ospedale.
L’investitore, dopo aver distrutto l’auto contro un muretto e dentro il giardino di una casa vicina, è scappato a piedi.
Sul posto, oltre all’ambulanza del 118, anche le Volanti della polizia di Stato.
L’episodio riguarda ancora una volta il quadrilatero di via Piave, zona di Mestre che corrisponde alla stazione ferroviaria e dove la tensione è sempre particolarmente alta, vista la forte presenza di tossicodipendenti e spacciatori.
Rispetto alle cause che hanno portato all’investimento dei due uomini dalla Questura è arrivata una nota di chiarimento: «In relazione alle notizie stampa relative al sinistro stradale occorso nella decorsa notte nel Rione Piave – si legge – si comunica che dagli accertamenti sinora espletati nei confronti del conducente del veicolo, compiutamente identificato, non sono emersi elementi che consentano di ritenere volontarie le condotte. Gli eventuali ulteriori approfondimenti proseguiranno sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria».