La Reyer cade a Lubiana (82-87), cedendo nell'ultimo quarto al Cedevita, più cinico e lucido quando bisogna tirar su le reti. Infinito Ennis (23 punti, 8 rimbalzi, 7 assist), che ha dato l'illusione di poter rovesciare il punteggio nel convulso finale, ancora una buona prestazione di Kabengele (14 punti, 13 rimbalzi), e di Wiltjer (14 punti, 4/8 dall'arco), ma pesano le 16 palle perse. Rimane la sensazione di un'occasione persa.
Senza l’infortunato Munford, rimasto a Mestre, Spahija lancia in quintetto Moretti, accanto a Ennis, Parks, Simms e Kabengele. Il centro canadese parte con l’energia delle ultime gare, commette qualche errore di troppo (7/13 alla fine), lunetta compresa, ma sotto canestro si fa sentire, dopo la tripla in avvio di Moretti.
Mani fredde in entrambe le squadre, Mitrovic si gioca la carta Radovic, che lo ripaga subito con la palla rubata a Moretti (5-7), che si riscatta con la seconda tripla della serata (12-12). I primi cambi di Spahija sono Casarin e Tessitori per Ennis e Kabengele. Il capitano, come contro Treviso, paga dazio con 2 falli in poco meno di 4’, tanto che negli ultimi secondi della frazione entra anche Lever. La tripla di Parks (17-15) è l’ultima fiammata della Reyer con Lubiana che aggancia e supera negli ultimi 2’24” (17-21).
La “rottura” della Reyer prosegue in apertura di seconda frazione (17-23), break di 0-8 incassato dal quintetto di Spahija a cavallo dei due quarti. La Reyer si scuote, contro break e nuovo vantaggio (24-23) con la tripla di Wiltjer a chiudere le incursioni di Ennis e Moretti. Partita con punteggio in altalena, Venezia ritrova d’incanto quel tiro dalla lunga distanza (7/10 alla seconda sirena) evaporato nel derby.
Ennis (2+1) e ancora Wiltjer dall’arco riportano avanti la Reyer (35-32), troppo discontinua nel gestire i vantaggi, consentendo a Lubiana di impattare (35-35) con Robinson. Kabengele (6 punti, 8 rimbalzi) continua a essere un fattore, con Simms protagonista negli ultimi secondi, prima segnando in contropiede il +5 (44-39), poi intercettando la rimessa slovena, non valido l'ultimo canestro di Kabengele.
Impatto devastante all’inizio della terza frazione del centro orogranata che capitalizza due assist al bacio di Ennis, volando sopra il canestro dell’Olimpia, e poi con un piazzato che allontanano la Reyer (50-42). Mitrovic trova due triple preziose da parte di Blazic (51-48), ma Simms e Parks ristabiliscono le distanze (55-48).Dopo il time out di Mitrovic, arriva il +9 di Ennis (57-48), ma Lubiana è dentro la partita, Jones, Ogbeide e Robinson dal perimetro ricuciono lo strappo (57-55) in meno di sessanta secondi.
Sbanda la Reyer, precipita la percentuale dal perimetro, sorpasso di Robinson (57-58), Wiltjer fallisce due triple piedi a terra, Kabengele per troppa frenesia sciupa un lancio in contropiede, ma Wiltjer è un tiratore, non si scompone, tripla del +3 (61-58), con Blazic che riavvicina l’Olimpia dalla lunetta (61-60).
Wiltjer insiste dall’arco (64-60), Lubiana alza i ritmi, a 8’16” esce Ennis per un fastidio al ginocchio sinistro sul 64 pari, senza il suo “faro” la Reyer va in tilt e Lubiana sogna (66-73).
Il ritorno dell’ex Napoli rigenera Venezia: assist a Kabengele (68-73), che fallisce il libero supplementare, tripla del -2 (71-73), poi Parks combina un paio di “frittate”: fallo in attacco sul -2 e poi in difesa antisportivo su Blazic (73-78). Si entra nell’ultimo minuto sul -3 (77-80), Lubiana sembra ipotecare il match con Robinson e Stewart in contropiede (77-84), ma il basket è imprevedibile: tripla di Simms (80-84), palla rubata e canestro di Ennis (82-84) a 8” dalla fine. Nikolic è glaciale dalla lunetta (82-86), Ennis fallisce la tripla e l’ex Varese ritocca il punteggio.