Rumori eccessivi fino a notte fonda al punto di rendere insopportabile la notte per chi vive nei paraggi. Scarichi delle fosse settiche apparentemente non a norma che portano odori nauseabondi verso le abitazioni.
Somministrazione di piatti tipici e freschi anche in assenza di cucina. L’elenco delle lamentele dei residenti verso alcuni pubblici esercizi della città girano sempre intorno agli stessi punti. Ora però dalle lamentele si è passati alle carte bollate.
Diversi infatti sono stati gli esposti presentati dai cittadini alla Procura di Venezia, grazie all’aiuto di alcuni avvocati veneziani (tra cui l’avvocato Paolo Vianello dello studio legale Palese).
Si tratta di segnalazioni che ora dovranno essere vagliate e valutate dai magistrati per capire se esistano o meno irregolarità. Fatto sta che più di qualcuno ha deciso di rompere gli indugi e di passare ai fatti. Nel mirino, come detto, finiscono soprattutto irregolarità come l’assenza di scarichi a norma che in alcuni casi puntano direttamente sulle finestre delle abitazioni anziché sfiatare sul tetto.
[[ge:gnn:nuovavenezia:14414161]]
Ma anche rumore fino a notte fonda fino a ben oltre l’orario di chiusura, come del resto lamentato anche dai comitati che si battono per il dilagare della movida incontrollata.
Così come la somministrazione di cibi precotti a fronte di menù che prevedono cibi freschi e della tradizione. Segnalazioni di questo tipo arrivano dai sestieri di San Polo, ma anche da Dorsoduro e Cannaregio.
[[ge:gnn:nuovavenezia:14103174]]
Sestieri, insomma, che negli ultimi anni hanno vissuto una costante trasformazione delle attività economiche a causa dell’aumento dei flussi turistici. Le segnalazioni, è bene sottolinearlo, riguardano alcune singole attività.
Una piccola porzione in una città dove, secondo i dati del 2022, i pubblici esercizi superano quota mille (per un numero di residenti ormai sotto i 49 mila) e in alcuni sestieri come San Marco arrivano a uno ogni 20 abitanti (173 bar per 3.590 abitanti).
[[ge:gnn:nuovavenezia:14191394]]
Va ricordato che dal 2018 vige il divieto di nuove licenze, sono consentiti infatti solo spostamenti all’interno delle macro aree. Oltre agli esposti, però, non mancano i residenti che negli ultimi mesi hanno continuato a segnalare alla polizia locale comportamenti sopra le righe, soprattutto da parte di comitive durante i weekend.
Della situazione è al corrente anche l’assessore al commercio Sebastiano Costalona: «Abbiamo già ricevuto esposti simili e segnalazioni puntualmente girate alla polizia municipale per fare controlli, poi sta a loro riscontrare. Ai nostri uffici irregolarità amministrative non sono arrivate.
Gli esposti non riguardano solo violazioni in ambito commerciale ma anche rispetto a regolamenti edilizi e sanitari di competenza dell’Usl.
Sul fronte del commercio finora è risultato tutto regolare. Sul fronte sanitario, invece, la recente chiusura di un’attività ai Tolentini dimostra la costante attenzione al problema. L’obiettivo dell’amministrazione è di puntare sulla qualità, quindi ben vengano segnalazioni ed esposti».
