Un territorio con una grande vivacità economica, capace di attrarre investimenti e abitanti dall’esterno, con aziende che presentano bilanci solidi e un’elevata diversificazione dei settori in cui operano. È la fotografia che emerge dalla classifica delle imprese Best Performer del Sandonatese.
Alla presentazione della ricerca sarà dedicato l’evento che si terrà martedì 1° ottobre alle 17 a San Donà, nella sede del Consorzio di bonifica Veneto orientale. L’appuntamento è organizzato dal gruppo Nord Est Multimedia, che pubblica questo giornale, e da ItalyPost.
La classifica raccoglie le 100 migliori imprese del Sandonatese, territorio in cui ai fini dello studio è stato ricompreso sia il Basso Piave (San Donà e i Comuni limitrofi) che il litorale tra Jesolo, Eraclea e Cavallino-Treporti. «Un territorio che, anche dalla lettura dei bilanci, presenta aziende capaci di stare sul mercato e che hanno un futuro davanti», commenta Gianfranco Pilosio, direttore generale di Bcc Pordenonese e Monsile, la banca con il maggior numero di sportelli sul territorio, con tre filiali a San Donà e almeno uno sportello in quasi tutti i Comuni del comprensorio.
La classifica Best Performer ha preso in considerazione il segmento delle società di capitali, selezionate in base a determinate caratteristiche di redditività e solidità patrimoniale. Con un’avvertenza: non avendo ancora tutte le imprese depositato i bilanci 2023, quelli utilizzati sono relativi al 2022. Per cui, da allora, qualche azienda potrebbe essere migliorata, altre peggiorate. Ma è la fotografia d’insieme a fornire indicazioni di rilievo per il territorio.
Nel Sandonatese le società di capitali sono circa 500, che in termini numerici rappresentano un quinto delle aziende di capitali presenti nell’intera Città metropolitana di Venezia. Un dato rilevante. Ma a cui va aggiunto, come sottolinea Pilosio, che Sandonatese e Jesolano presentano anche un tessuto profondamente radicato di piccole e medie imprese. Una realtà vivace e molto variegata dal punto di vista economico, dunque, che si traduce anche in una spiccata diversificazione settoriale, soprattutto nell’entroterra.
«Se l'interrogativo è se sia possibile connotare l’esistenza di un distretto dal punto di vista dell’appartenenza settoriale, potrei dire quello del turismo per il litorale», analizza Pilosio, «Jesolo e Cavallino-Treporti, per il numero di aziende presenti, possono essere un distretto. Ma, se andiamo a vedere il Sandonatese, presenta una moltitudine di aziende, che coprono vari settori merceologici».
Basta vedere le prime posizioni della classifica per rendersene conto, con una presenza di aziende impegnate nella logistica, nell’edilizia, ma anche nella metalmeccanica e nella lavorazione delle materie prime. Oltre che dalla classifica delle 100 Best, una fotografia della solidità delle imprese di questo territorio arriva dall’analisi sulla qualità del credito svolta da Bcc Pordenonese e Monsile, che ha preso in considerazione il rating di bilancio delle imprese di capitali del Sandonatese.
Dall’indagine emerge che il 45% di esse, pari a 222 imprese, si posiziona nei valori di rating più elevati. Tradotto, quasi la metà delle aziende del territorio, se si rivolgono alle banche, possono ottenere più facilmente l’accesso al credito. Mentre nel resto della provincia il dato si attesta sul 43%.
Quanto alle criticità, le aziende del territorio debbono fare i conti, come tutte le realtà economiche, con le turbolenze della congiuntura internazionale. Nel Sandonatese la maggior fonte di preoccupazione, per le categorie produttive, è la situazione economica della Germania. L’incertezza che attanaglia il gigante tedesco, alle prese con stagnazione e venti di recessione, si è tradotta in un minore potere di spesa da parte dei turisti tedeschi, compensata dalla crescita dei mercati dell’Est europeo.
Ma anche le imprese dell’entroterra guardano con attenzione alla situazione oltralpe, perché la Germania è un importante sbocco per le esportazioni. Il Sandonatese, che pure è ben collegato ai principali nodi, chiede anche un rapido completamento delle infrastrutture, su tutte la terza corsia dell’A4.
«Il Sandonatese rappresenta anche per noi un territorio strategico, su cui crediamo molto», conclude Pilosio, «Un territorio capace anche di attrarre abitanti. In termini di residenti, stiamo parlando di un distretto di quasi 133 mila persone residenti. Anche negli ultimi anni San Donà, con i suoi oltre 41 mila abitanti, sta crescendo. Pordenonese Monsile vuole aiutare il territorio e le aziende a crescere ulteriormente».