La festa del remo è iniziata. «La Regata Storica oggi è dedicata a un tassello importante che abbiamo perso, Palmiro Fongher» esordisce il consigliere delegato alle tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto. Drappo nero sulle barche, a simboleggiare il lutto, e l'alzaremi della Serenissima in ricordo del re del remo. Il sole cocente ha fatto luccicare il Canal Grande dove, alle 15.15 di domenica 1 settembre, si è svolta la sfilata in costume che ha aperto la Regata Storica. Serenissima e Dogaressa, bissone in costume e gondole agghindate per il tradizionale corteo che lascia senza fiato i turisti ed emoziona i veneziani.
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Si compone di decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, coloratissime e addobbate per l’occasione, che trasportano il Doge, Caterina Cornaro e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo. Quest’anno, nei panni di Caterina Cornaro - ultima regina della Serenissima e signora di Asolo - c’è l’attrice veneziana Debora Caprioglio.
L’avevano annunciato e l’hanno fatto. Lucio Conz, portavoce del gruppo Insieme che riunisce 41 associazioni di voga, vela e motore della Laguna, nei giorni scorsi aveva anticipato che ci sarebbe stato un momento di protesta contro il moto ondoso. La Regata Storica, infatti, è un vero e proprio incontro tra passato e presente, presente che spesso è caratterizzato dall’assenza di controlli nei canali, da onde sempre più alte che si mangiano la città, corrodendola poco alla volta, e da un traffico selvaggio. Per questo, le remiere durante il corteo storico hanno esibito delle bandiere contro il moto ondoso.
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Che non sarebbe stata una regata come tutte le altre, con un sindaco indagato di corruzione presente alla machina per premiare i regatanti, era chiaro. Tanto che l’opposizione in consiglio comunale ha disertato la postazione, preferendo gustarsi la festa del remo da barche e rive, il più lontano, insomma, dal primo cittadino Luigi Brugnaro. Non c’è stato nemmeno il tradizionale alzaremi davanti alla postazione delle autorità, solo poche imbarcazioni l’hanno fatto, le altre hanno ignorato la postazione delle autorità e l’hanno fatto tra San Tomà e Rialto, dove è stato omaggiato anche il re del remo Palmiro Fongher, scomparso a 92 anni lo scorso 28 agosto.