La festa del remo può cominciare. Non soltanto una manifestazione turistica e una sfilata in costume. Ma un tributo alla storia della città e alle sue tradizioni migliori.
Un punto fermo per ribadire le “origini” della civiltà dell’acqua. Messa sempre più a rischio dal moto ondoso e dalla “modernità”. Per non dimenticare i suoi campioni e i miti del passato, tra cui il re del remo Palmiro Fongher, vincitore di dodici edizioni, scomparso il 28 agosto.
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Sono 150 gli atleti che gareggeranno domenica 1 settembre in bacino San Marco e lungo il Canal Grande per la Regata Storica 2024. Spettacolo intenso, la Venezia dei secoli e la Venezia di oggi. La storia delle regate e i nuovi campioni che si affacciano sulla scena. E’ una delle manifestazioni più sentite dai Veneziani, che sono tornati numerosi lo scorso anno in barca ad assistere ai cortei e alle competizioni remiere. E per i campioni, le donne e i giovanissimi, è la giornata più importante dell’anno, non solo dal punto di vista sportivo.
La partenza del corteo storico sarà anticipata alle 15.15, per consentire lo svolgimento della regata delle giovanissime.
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Serenissima e Dogaressa, bissone in costume e gondole addobbate per rievocare l’accoglienza riservata a fine Quattrocento dalla Serenissima a Caterina Cornaro, regina di Cipro. Figuranti e vogatori delle società remiere che sfileranno subito dopo. Con il corteo sportivo guidato dalle ammiraglie della voga veneta, la disdotona della Querini, la quatordesona della Voga veneta Mestre, la dodesona della Bucintoro, i gondoloni della Settemari e delle Generali. E poi le barche d’epoca, le mascarete e i pupparini delle remiere, le caorline e le barche da lavoro.
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Da due giorni la grande Machina per le autorità è stata posizionata in Volta de Canal, davanti a Ca’ Foscari. Qui troveranno posto anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il patriarca Francesco Moraglia e il sindaco Luigi Brugnaro. «Ho fiducia nella magistratura e in una indagine accurata», ha detto riferendosi all’inchiesta che lo riguarda, «e non temo le contestazioni. Me prenderò quel che go da becarme».
Qualche contestazione c’era stata lo scorso anno con i portavoce del comitato Gruppo Insieme contro il moto ondoso e le barche che si erano fermate davanti alle autorità. Ma la festa poi aveva preso il sopravvento.
Corteo storico e corteo sportivo, dunque. E poi le gare. Alle 16 le schie e maciarele, i ragazzi delle società remiere che diventeranno i campioni di domani. Alle 16.30 la sfida delle giovanissime, alle 16.50 i giovanissimi. Poi alle 17.10 la spettacolare sfida tra le caorline a sei remi, che rappresentano i sestieri e le isole, alle 17.40 le donne su mascarete a due remi e alle 18.15 i gondolini dei campioni. Sfida avvincente, con almeno tre barche che puntano alla bandiera rossa del primo. I vincitori del 2023 Nicolò Trabuio e Matteo Zaniol, Jacopo Colombi e Andrea Ortica, Mattia Colombi e Alvise D’Este. E molti outsider.
Ci sarà anche l’ormai tradizionale sfida delle Università sui galeoni a otto remi, partenza da Rialto e arrivo a Ca’ Foscari appena saranno passati i gondolini.
Percorso uguale per le regate di caorline, donne e campioni. Dai Giardini di Castello a Ca’ Foscari dopo aver girato il paleto davanti al Casino di San Marcuola. Tracciato più corto per i giovani, con giro del paleto a Rialto.
Anche quest’anno numerosi gli appuntamenti in preparazione della Regata. La settimana scorsa nei campi veneziani è tornato il disnar dei regatanti, tavolate all’aperto con gli appassionati e gli atleti, come si faceva una volta. Poi la benedizione degli equipaggi in campo della Salute. Il 30 agosto anche la sfida tra Dragon boat per la Coppa Marco Polo. Per ricordare anche in Canal Grande nel giorno della regata il 700 esimo anniversario della morte del grande esploratore. Originario di Cannaregio. Una grande festa che sarà trasmessa in diretta su Raidue a partire dalle 17.15.
