Da iconico hotel di lusso del Lido a provvisorio parco di divertimenti durante la Mostra del Cinema. È il destino, un po’ triste, dell’hotel Des Bains, Sono ormai quattordici anni che la facciata liberty dell’albergo dove Luchino Visconti girò il suo “Morte a Venezia”, resta l’unica cosa visibile di un hotel malinconicamente chiuso, gravato del peso dei debiti accumulati in uno sciagurato e fallito tentativo di trasformarlo in un complesso di residenze alberghiere vendute a carissimo prezzo ma rimaste solo sulla carta.
Il blocco della situazione vede da una parte Coima, la società di gestione guidata dal milanese Manfredi Catella che amministra da diversi anni il fondo immobiliare che possiede il Des Bains; e dall’altra le banche che sono tra i principali azionisti del Fondo, a cominciare da Unicredit e Intesa San Paolo. Da oltre un anno e mezzo si discute inutilmente dell’offerta di ricapitalizzazione vincolante finalizzata alla riqualificazione del Des Bains unitamente al parco, alle ville e alle attrezzature a mare presentata da Catella ai quotisti.
Un piano finanziario da 150 milioni euro dove c’è dentro tutto: i debiti, ma anche il restauro e la ristrutturazione completa dell’albergo con il suo riallestimento interno, la sistemazione del parco ormai abbandonato a se stesso e anche quello della spiaggia del Des Bains con il suo stabilimento, dove pure è partito un primo intervento di riqualificazione con un nuovo gestore. Catella sarebbe pronto a investire, con Coima, circa 70 milioni di euro, mentre i restanti 80 dovrebbero arrivare appunto dalle banche socie del fondo immobiliare alberghiero.
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Il Des Bains rinnovato verrebbe poi affidato a un gestore che Coima ha già individuato. Ma il piano di valorizzazione è fermo in realtà da almeno un anno perché le banche – sembra Intesa San Paolo in particolare – che sul Des Bains hanno già perso parecchio, vorrebbero guadagnare qualcosa e non investire ancora. Ma con i debiti accumulati dal prestigioso albergo – circa 40 milioni di euro – sembra impossibile in questo momento trovare un investitore esterno disposto a scommettere.
Di qui lo stallo prolungato e la mancanza di prospettive. E intanto si prova a raggranellare qualcosa, sfruttando almeno il giardino storico, ricco di fascino nonostante il parziale abbandono – nei giorni della Mostra. È diventato così lo spazio Hollywood Celebrities Village, un villaggio di 2. 000 metri quadrati –così viene reclamizzato – immerso nel verde a poche centinaia di metri dal Red Carpet più famoso del mondo.
Il Village prevede una grande area relax con American Bar, set interviste in e outdoor, spazio mini press conference e speech, un’area Beauty curata dalla Perini Beauty Management e Belfatto Agency, ed infine la Giftroom: il luogo più amato dalle celebrità. Domani ad esempio il parco del Des Bains ospiterà “Ciak The Party”, la festa del settimanale Ciak, tra le più frequentate.
In programma anche la cena evento in ricordo di Massimo Troisi. Poi, dopo un po’ di serate di bagordi festivalieri, il Des Bains tornerà al suo lungo sonno, alle finestre scrostate, al cancello sbarrato. In attesa che qualcuno si decida finalmente a svegliarlo. Ma al momento non c’è da essere ottimisti.