Problemi con l’aria condizionata, nelle stanze degli anziani alla casa di riposo Ipav Contarini di Mestre i gradi arrivano anche a 28. A lanciare l’allarme è la Cisl Fp, avvertita ieri mattina dalle operatrici socio sanitarie.
«Abbiamo segnalato più volte il disagio di queste figure, che inevitabilmente è un disagio anche per gli utenti, è necessario fare qualcosa» commenta il sindacalista Paolo Lubiato, «ci lamentiamo che le Oss vogliano andare in ospedale, se le condizioni ambientali di lavoro sono queste, mi sembra ovvio» continua.
A raccontare la difficoltà della situazione è un’operatrice stessa. «Siamo in una struttura tutta di vetro, in estate diventa un forno. L’aria condizionata è un grosso problema perché spesso si rompe e diventa un inferno, sia per noi che per gli ospiti». Senza alcun ventilatore, la temperatura sale anche a 27, 28 o 29 gradi, con tutti i disagi connessi.
«Mentre l’Usl si raccomanda di tenere gli anziani in un posto fresco, da noi succedono queste cose» prosegue l’Oss, «e non è una novità perché ogni anno abbiamo questo problema con l’aria condizionata». Il presidente di Ipav, Luigi Polesel, smentisce e fa sapere che dopo una verifica dei tecnici, risulta essere tutto a posto.
Tuttavia, l’operatrice spiega che non è l’unico disagio presente in questi giorni di gran caldo. «Spesso mancano i succhi per gli utenti disfalgici, dobbiamo prepararli noi manualmente» continua, «e anche le nostre divise non arrivano, non possiamo pensare di dover tenere la stessa maglietta tre giorni, lavorando in queste condizioni. E non è nemmeno giusto essere costrette a portarle a casa, visto tutti i virus che girano».
Non da ultimo, il lavoro viene complicato dalla carenza di personale. «In questi giorni abbiamo 14 malattie, due colleghe in maternità e un recente licenziamento. Io domani avevo un riposo, ma me l’hanno tolto. Oggi siamo in turno in 5 Oss e un infermiere, con 60 ospiti tutti allettati, come si fa?» chiede.
