Nel primo bilancio di mezza estate il 2024 si conferma come l’anno record del turismo, superiore al 2019 che deteneva fino a oggi il primato.
Lo raccontano le guide turistiche che hanno il polso della città e che dal primo agosto potranno portare soltanto gruppi da 25 persone, dai 10 in poi con l’obbligo dell’auricolare. Lo prevede la delibera dello scorso primo febbraio con l’obiettivo di rendere meno impattanti le calli e regolamentare le guide, in particolare quelle abusive che da quella data potranno essere fermate e controllate.
«Auspichiamo che le verifiche ci siano perché fino a oggi sono state abbastanza inesistenti», spiega Stefano Croce, presidente dell’associazione Guide Turistiche di Venezia.
«Dopo una fase di assestamento secondo me questa nuova modalità porterà benefici a tutti: a noi guide perché avremo gruppi più gestibili, ai residenti perché le calli saranno più percorribili».
È d’accordo anche la referente per il Veneto Francesca Ranieri dell’Associazione Guide Turistiche Abilitate: «Le guide nelle lingue dei Paesi dell’Est sono quelle che hanno paura di essere più penalizzate perché generalmente hanno dei gruppi molti grandi, ma in generale siamo tutti favorevoli». Per Ranieri il 2024 ha visto il ritorno dei turisti provenienti dall’Estremo Oriente, come i giapponesi e i cinesi, che l’anno scorso era presenti in misura minore. Per arrivare al provvedimento agenzie turistiche, polizia locale, accompagnatori, guide turistiche e categorie invitate hanno incontrato più volte l’amministrazione.
«Il percorso è stato partecipato», aggiunge Ranieri. «Si è scelto il numero 25 perché è il numero massimo dei gruppi per i Musei Civici e perché i pullman hanno una capienza di 50, quindi saranno con due accompagnatori».
Per Croce l’effetto immediato sarà quello di un decongestionamento delle calli che a volte sono veramente intasate da colonne di persone parte di gruppi. «La richiesta di ridurre il numero dei turisti nei gruppi l’avevamo fatta già nel 2018 fissandolo sulla ventina di persona e siamo contenti che sia stata ripresa dall’assessore Simone Venturini che ne è stato un forte sostenitore», spiega.
Una guida autorizzata oggi prende dalle 75 alle 80 euro all’ora. Croce e Ranieri sperano entrambi che la nuova modalità permetta più controlli, fino a oggi impossibili, in particolare per i free tour che chiedono una mancia e che non sono muniti di auricolare. A oggi, infatti, la liberalizzazione delle professioni voluta dalla Bolkenstein ha avuto come conseguenza in questo settore il fatto che non ci siano più solo le guide abilitate per Venezia, ma quelle provenienti da tutta Italia e anche dall’Europa.
Una situazione, quella delle guide non abilitate, che da tempo denunciano i professionisti del settore che solo da adesso in poi, grazie al provvedimento, avrà a sostegno una norma su cui basarsi per sanzionare i trasgressori. «L’anno scorso le presenze a Venezia sono state sui 30 milioni, ma quest’anno saranno sicuramente di più», riprende Croce. «Quindi sì è stata una stagione buona, ma anche noi come guide sentiamo la pressione turistica e speriamo che con questa nuove regolamentazione gli agenti autorizzati fermino chi svolge questo lavoro senza pagare le tasse»