Polemica per le Poste chiuse a Rialto il giorno del ritiro della pensione.
«Non tutti sanno utilizzare il Bancomat e c’è chi attende il primo del mese proprio per andare a prendere i soldi», ha detto Daniela Dutto del Sindacato Pensionati della Cgil. «Con il caldo che c’è fuori come si può dire a un anziano di andare da Rialto a San Marco oppure a Mestre?».
Il malumore è nato quando il primo luglio, chi si è recato alle Poste di Rialto per ritirare il contributo mensile, si è trovato la porta sbarrata a un avviso che diceva che, a causa di un intervento sulla climatizzazione, l’ufficio sarebbe stato chiuso fino all’1 luglio incluso.
«Freddo d’inferno e caldo d’estate: le condizioni dell’ufficio postale di Venezia a Rialto sono pessime da mesi e mesi, come segnalato più volte dai dipendenti», ha detto la Cgil. «Eppure non è stato fatto nulla fino ai giorni di pagamento della pensione, creando non pochi disagi all’utenza».
Quello che viene contestato dal sindacato, nelle persone di Ciro Casonato e Marco D’Auria della Slc Cgil Veneto, è che il problema era noto da mesi.
«Dallo scorso inverno i dipendenti lamentano disfunzioni nel riscaldamento che ora, con il caldo di questi giorni, si sono trasformate in disfunzioni nella climatizzazione», spiega il sindacalista. «Si è voluto tirare la corda fino ad oggi, mettendo a repentaglio la salute dei dipendenti e dei clienti, per decidere infine di chiudere proprio nei giorni di pagamento della pensione. Ricordiamo che la sede di Venezia centro è ormai l’unico ufficio in tutto il centro storico ed isole a garantire l’apertura nel turno pomeridiano».
I due sindacalisti hanno ricordato che nonostante l’azienda abbia 2 miliardi di utili, dimostri «noncuranza verso i suoi dipendenti e la sua clientela e una realtà così delicata e fragile come quella veneziana».
In questi giorni, caratterizzati da un’afa soffocante, Dutto ha trovato poco delicata la scelta di «chiudere la porta in faccia» a chi è uscito di casa sfidando il caldo e si è ritrovato senza nulla in mano.
«Da Rialto a San Marco per un anziano significa attraversare folle di turisti e camminare sotto il sole a piedi, figurarsi andare a Mestre! È un segno di mancanza di rispetto dei lavoratori che spero non accada più».
«Le pensioni vengono pagate a San Marco», hanno fatto sapere le Poste Italiane. «La maggior parte dei pensionati oggi ha la pensione accreditata su conto o libretto quindi può prelevare da uno sportello automatico. Negli altri uffici postali a Venezia si può prelevare alla mattina».
