Non solo è raro che cada di domenica. Ancora di più con il bel tempo e le scuole chiuse. Una particolare congiunzione astrale quella di domenica 16 giugno, che ha visto migliaia di musulmani celebrare la Festa del Sacrificio, la cosiddetta Eid al-Adha – che commemora l’atto di sottomissione a Dio del patriarca Abramo.
La Comunità Islamica di Venezia e Provincia, per la prima volta assieme al Centro La Pace, ha chiesto il permesso di poter pregare e fare festa al Parco di San Giuliano, dove si sono raccolte trenta etnie diverse di fedeli di Allah.
L’omelia in diverse lingue, è stata affidata a Mohammed Saddek, bengalese, mentre i discorsi sono stati letti in arabo e in italiano. Tre gli appelli, il principale quello allo stop alla guerra e allo spargimento di sangue, in Ucraina come in Medio Oriente.
Il secondo messaggio, quello di riuscire a risolvere la questione che sta a cuore a molti musulmani, ossia uno spazio di sepoltura adatto, visto che in cimitero a Marghera, dove si trova un’area di sepoltura rivolta verso la Mecca, i posti sono praticamente terminati. «Mancano ancora due posti nell’area assegnata al rito islamico, noi abbiamo proposto un progetto un anno e mezzo fa per l’ampliamento del campo, ma ancora non è stata data risposta e i posti sono ancora solo due».
Infine un grande appello a donare il sangue e gli organi, a tutti i musulmani veneziani e della provincia, che in questi giorni si sono recati all’Avis.
E proprio venerdì il presidente Avis si è recato in moschea in via Lazzarini, per ringraziare i nuovi donatori. La stessa cosa con l’Aido.
In tantissimi hanno affollato anche il Parco del Piraghetto, in maggioranza bengalesi, grazie all’organizzazione sempre perfetta di Prince Howlader di Giovani per l’Umanità.
Quest’anno c’era così tanta gente, che la parte del parco generalmente adibita alla preghiera non bastava e ci si è dovuti allargare.
Un momento di preghiera e d festa, che si è concluso con un’invasione colorata dei parchi e dei giochi.
Si è pregato anche a Quarto d’Altino, a San Donà, Fiesso d’Artico, Spinea e in tutta la provincia.