foto da Quotidiani locali
Con trecento barche esposte al Salone, i percorsi di visita sono pressoché infiniti. Ma ci sono (almeno) dieci imbarcazioni che sarebbe un delitto non fermarsi a vedere. L’ordine è puramente casuale.
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L’ammiraglia tra le barche a motore è stata presentata in prima mondiale a Venezia nel corso di una grande serata. Nata nel Gruppo Ferretti raccoglie tutte le esigenze di chi ha l’ambizione di navigare e vivere il mare a lungo. Lunga 38, 76 metri è costruita ad Ancona con il design degli esterni firmato dall’architetto Filippo Salvetti l’interior design di Antonio Citterio Patricia Viel.
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La più grande tra le barche a vela in esposizione ha marchio francese ma viene costruita nella sede produttiva del Gruppo Beneteau dedicata alle grandi barche a Monfalcone. Firmata da Philippe Briand per l’ingegneria navale e Andrew Winch per gli arredi è una barca che interpreta diversi ruoli secondo gli allestimenti e si inserisce nel mercato con prepotenza per il suo rapporto qualità prezzo.
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Dal gruppo Azimut Benetti una barca spettacolare, a partire dalla sua presentazione avvenuta a Milano dove è stata esposta presso i Bagni Misteriosi. La prima di una serie dove la sostenibilità è declinata con una intensa ricerca per ogni materiale ed elemento costruttivo e la riduzione delle emissioni inseguita con il risparmio energetico. Disegnata da Alberto Mancini per gli esterni, Matteo Thun e Antonio Rodriguez per gli interni.
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Prima assoluta per il catamarano a motore prodotto da Wider, un cantiere che ha fatt dell’innovazione un dovere fin dalla sua fondazione. Le soluzioni con due scafi consentono di realizzare volumi che con i monoscafi sono raggiungibili solo con lunghezze molto maggiori. Le esigenze di propulsione e servizi di bordo vengono assolte da un sistema misto ibrido e solare. Disegnato da Wider Design e Luca Dini.
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Nato da Ferretti Yachts con la volontà di ridefinire luoghi e spazi a bordo trova in una nuova zona living parzialmente coperta a prua il suo momento innovativo, una terrazza per tutte le stagioni. Il designer degli esterni è Filippo Salvetti che ha lavorato con gli uffici del cantiere. Sottocopera alloggi per l’armatore in cabina full beam e tre doppie per gli ospiti. Non manca alloggio per l’equipaggio.
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Un grande “gommone” da uno dei produttori nazionali più importanti, i numeri raccontano una velocità massima di 42 nodi con una portata di 16 persone nella versione entrobordo e oltre 50 con i fuoribordo, amati dal mercato americano. Con i fuoribordo si guadagna in prestazioni ma si perde la plancetta bagno.
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Dalla Francia una piccola grande barca destinata alla crociera veloce, molto veloce se condotta da un equipaggio che sa il fatto suo. Una carena moderna, larga e planante, con interni abitabili. Disegnata da Finot Conq è la più piccola di una gamma divertente per velisti autentici. Ci si dorme in sei con due letti matrimoniali e i divani della dinette.
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Versione full electric del noto Iseo, il motoscafo runabout più piccolo della gamma Riva, marchio intramontabile che deve la sua fortuna al famoso Aquarama di cui riprende la vocazione. Lungo 8,4 matri è disegnato da Mauro Micheli e prodotto con attenzione maniacale.
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Dalla Germania un bel motoscafo elettrico costruito da Marian, azienda che crede nelle fonti rinnovabili. Il motoscafo M800 è l’ammiraglia della gamma e questa nuova versione Spyder è un “bowrider” ovvero con prua abitabile. Può montare diversi motori e batterie secondo le esigenze di trasporto.
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Nell’ambito delle imbarcazioni elettriche il cantiere austriaco Frauscher, uno dei primi a proporre imbarcazioni ibride ed elettriche fin dal 1955, propone una collaborazione con la casa automobilistica Porsche di cui monta il motore elettrico elaborato per la Macan e gli altri componenti elettronici e batterie.
