foto da Quotidiani locali
Ventitrè anni dopo, Alberto Fiorin ci riprova. Presentato nella sede di Ediciclo Editore, a Portogruaro, il prossimo viaggio in bicicletta di Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, che partiranno da Venezia, il 25 aprile, per un lungo viaggio di 12 mila km con destinazione Pechino.
Ricalcheranno lo stesso itinerario della spedizione di dieci ciclisti, che il 25 aprile 2001 partirono sempre da Venezia. Fiorin cadde a Jesolo, rompendosi un braccio e chiudendo dopo 25 chilometri il suo viaggio. Sulle tracce del veneziano Marco Polo, i due cicloviaggiatori del Pedale Veneziano (Fiorin è di Venezia, Facchinetti di Bojon) viaggeranno in sella a due gravel bike uguali, offerte da Wilier Triestina.
A sostenere la missione di Fiorin e Facchinetti è l’associazione culturale “Ponti di pace” e la Ciclistica Pedale Veneziano 1913. E poi gli immancabili sponsor. Attraverseranno undici paesi, tagliando in diagonale i Balcani, la Turchia, steppe e deserti dell’Asia Centrale, e ben 4000 km in Cina. Circa 65 mila i metri di dislivello.
L’ostacolo principale è l’Azerbaigian: frontiere terrestri chiuse dal 2020. Fiorin e Facchinetti stanno lavorando con l’ambasciata a Baku, altrimenti sarà tappa aerea Tiblisi–Baku. Ottandadue tappe programmate, 18 giorni senza pedalare per rapporti d’amicizia e diplomazia.
I due consegneranno il saluto scritto del sindaco di Venezia alle autorità locali di Sofia, Istanbul, Taskent, Alma Ata, Pechino. Durante la serata, all’Ediciclo di Portogruaro, è stato proiettato il video del ciclo viaggio del 2001; da lì tutte le domande dei presenti.«Contrariamente alla, per me, sfortunata spedizione del 2001», commenta Fiorin, «viaggeremo solo in due. Io e Dino ci conosciamo da tempo, abbiamo fatto altri lunghi viaggi a pedali in giro per il mondo. Non avremo alcun supporto logistico. Viaggeremo leggeri, senza tende, 13/15 chili di peso smistato nelle borse. Faremo tappe di 120, 130, 140 chilometri, contiamo anche sulla solidarietà lungo l’iter per l’acqua, il cibo. Troveremo sempre e comunque un tetto sotto cui dormire. Porteremo tutte le piccole bandiere dei paesi attraversati, fissate su un’asta. Siamo emozionati e carichi, sulle tracce del nostro Marco Polo».
Il viaggio di Fiorin e Facchinetti sarà quotidianamente on line sulla pagina Facebook “Marco Polo a pedali”, incluso il tracciamento GPS. Arrivo fissato il primo agosto, volo di ritorno prenotato per il 6 agosto.
