foto da Quotidiani locali
Lutto a Spinea per la scomparsa di Nicoletta Garbin che, all’età di 58 anni, è stata costretta ad arrendersi a una malattia che da tempo la tormentava e che non le ha purtroppo lasciato alcuno scampo.
Il nuovo anno ha portato con sé il primo dolore per la comunità di Spinea, con la scomparsa di Nicoletta Garbin. Lo scorso 3 gennaio, assistita dall’affetto dei suoi familiari che fino all’ultimo le erano stati vicini, Nicoletta ha ala fine dovuto soccombere alla malattia che da qualche tempo la affliggeva e che aveva combattuto sempre con coraggio e forza di volontà, senza ma mai far mancare un sorriso o l’aiuto, nonostante il dolore e le difficoltà, a chi le stava vicino.
Dipendente del Policlinico San Marco di Mestre, Nicoletta era sposata da vent’anni con Angelo Leda, con il quale aveva avuto un figlio, Filippo, e assieme a lei negli ultimi mesi aveva condiviso il difficile momento di tutta la famiglia dedicandosi alle associazioni contro il cancro e le leucemie.
«Una donna speciale, una mamma speciale e una moglie speciale», l’aveva salutata la sorella Federica all’ultimo compleanno, «ma soprattutto una sorella super speciale». «La vita ti ha messo a dura prova ma tu sei sempre andata avanti a testa alta... continua così, sei un esempio per tutti noi», per poi aggiungere oggi: «Ora vola tra le nuvole libera senza più sofferenza. Ti amerò per tutta la vita angelo mio ora vai e fai compagnia al mio angelo Yuri che sono sicura si prenderà cura di te perché ti ha sempre voluto un mondo di bene».
Mentre l’amica Daniela aggiunge: «Sei stata una grande donna e una grande guerriera. Ora puoi finalmente riposare ma noi. non ti dimenticheremo mai».
Nicoletta Garbin lascia il marito Angelo, il figlio Filippo, la mamma, il papà e le sorelle Michela e Federica. I funerali avranno luogo domani, lunedì 8 gennaio alle 15 nella Chiesa dei Santi Vito e Modesto a Spinea. La salma partirà dall’Ospedale di Mirano e proseguirà poi per il crematorio di Spinea.
La famiglia di Nicoletta chiede, a tutti coloro che intendano partecipare al lutto della famiglia, di non donare fiori, ma piuttosto di optare per un’offerta all’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca contro il cancro.
