Questa estate abbiamo tuonato parecchio contro questa società. Le cose che a nostro (e di molti altri) giudizio non andavano erano davvero troppe, una sorta di elenco infinito.
Riassumendo brevemente. Dalla scelta dell’allenatore, non tanto per Fonseca in sé, ma per il (non) criterio con cui è sato scelto, alla preparazione fatta in giro per il mondo per puri scopi di marketing con metà della rosa mentre e l’altra metà, dai nuovi arrivi ai reduci delle olimpiadi, che arrivava a Milanello in ordine sparso. Preparazione che ci ha fatto iniziare il campionato con la squadra lenta, imballata e disassemblata…
Una campagna acquisti altrettanto senza senso. Tanto per fare qualche esempio: dopo aver sbandierato in lungo ed in largo la volontà di puntare sui giovani da selezionare e far crescere appena ne viene fuori dalla primavera uno potenzialmente buono (Simic), essendo “vendibile” lo si vende per tre fichi e due peperoni. Per sostituire Giraoud prendiamo un attaccante, Morata, che per quanto più che discreto ha già 32 anni. Non proprio un “futuribile” e come sostituto ci teniamo Jovic? Vendiamo un difensore giovane come Kalulu, che non solo è un esterno che, infortuni a parte, ha già dimostrato di poter reggere il ruolo meglio di altri ma se la cava bene anche da centrale. Un jolly che non abbiamo. Tra l’altro uno che in caso di infortuni o squalifiche di Theo (che visto il pregresso andrebbero messe in conto ed intendo il Theo che ha voglia di giocare a calcio non quello che passa la giornata dal coiffeur…) sarebbe un sostituto di ruolo mentre al momento dobbiamo metterci un centrocampista per di più abituato e giocare a destra. Non solo lo vendiamo per i soliti fichi e peperoni ma lo diamo alla diretta concorrente (la peggiore insieme ai cartonati) dove sono certo farà benissimo e diventerà un punto di forza e lo sostituiamo con un tizio i cui tifosi, una volta ufficiale il trasferimento, sono andati in pellegrinaggio a Lourdes intonando i salmi, ringraziando la madonna locale per averglielo finalmente tolto dai coglioni… e per “soli” 20 pippi?
Lasciamo stare il centrocampo dove vorremmo giocare a due ma non abbiamo veri incontristi di ruolo (speriamo in Fofà…), subiamo una media di 18 contropiedi a partita e dove al momento l’unico che potrebbe sostenere la posizione, Bennacer, pare sia in lista di partenza. O per lo meno, se qualcuno offrirà qualcosa, lo venderanno (Ops… mi comunicano dalla regia… arrivata offerta per Adli e… contrordine compagni)… poche idee ma confuse. Meglio lasciar stare gli esuberi che non riusciamo a smaltire neanche in discarica…
Campagna acquisti con parecchi buchi lasciati aperti e con gli arrivi dei nuovi in ritardo con tutte le conseguenze. Potrei andare avanti ad libitum ma credo che già solo questo piccolo, quanto molto parziale, riassunto renda l’idea…
L’impressione è che siamo in mano a dei dilettanti. Ripeto non è tanto quanto (poco) si sia speso ma l’intera gestione della società. Ricordo che ai tempi del Berlusconi prima del tracollo finale, quando alla squadra ci teneva, il vero valore della società stava prima ancora che nei giocatori, nella sua organizzazione. Su Galliani non siamo mai stati teneri ma bisogna riconoscergli che quanto meno sapeva muoversi nei “meandri” del mondo del calcio (di calcio ne sapeva così così ma come smargniffone non era secondo quasi a nessuno…) e che fino a quando ha avuto fondi a disposizione sapeva almeno come chiudere le trattative e portare a casa i giocatori. Ma sopra tutto avevamo tali Braida e Galbiati, DS e DT che il mondo del calcio lo conoscevano bene e sapevano, tra le altre cose, “pesare” i calciatori. Avevamo anche un team di osservatori che per davvero sapeva scoprire potenziali talenti in tutto il mondo.
Ora noi abbiamo lo GLI? Ma che sarebbe? a naso sembrano dei tizi che vanno a caso ognuno per conto proprio… un ex petroliere, un contabile bocconiano ed un ex calciatore che crede di essere di discendenza divina. Certo di avere Il DNA ideale, la sintesi mistica e perfetta con quel tanto che basta tra Marotta, Pelè, Nasser Al-Khelaifi, Chuck Norris, John Holmes, Donald Trump, il modello delle pubblicità della Ray-Ban, Mino Raiola, Carlo Magno, Ramses II, JFK ed, ovviamente, nostro signore. Uno che era certo poter trasformare Saelemaeker in Cafù con la sola imposizione delle mani (fatto salvo quando non è impegnato in pericolose quanto ardite scalate alpine o intento a scoreggiare editti e proclami sui social…). Completa questo team di eruditi un matematico della ivi league, uno che al MIT insegna “teoria dell’algoritmo”. Peccato che al MIT lo sport di riferimento sia il baseball e si mormora, visti gli svolgimenti eseguiti dai suoi allievi, che nell’algoritmo magico ci sia qualche variabile indipendente da rivedere… (nel calcio, i tempi, sono due… nove sono gli inning…)
Mi sono chiesto qualche giorno fa se era mai successo che una squadra iniziasse il campionato con un pareggio ed una sconfitta e poi riuscisse a vincere il torneo… davvero un caso così non lo ricordavo e i primi risultati mi puzzavano di “già fuori dalla lotta scudetto” dopo due sole giornate. Mi risponde su FB un gentilissimo signore (D.G., nome e cognome non li riporto per questione di privacy) che mi informa ci riuscì la Juve 2015/16 che iniziò addirittura con un solo punto in tre giornate salvo poi vincere 24 delle 25 partite successive e chiudere il campionato in testa con +9 sulla seconda. Lo ringrazio, voleva lasciarmi una speranza, ho apprezzato la gentilezza ed il gesto. Temo però che molto difficilmente saremo in grado di vincere le prossime 24/25 ma soprattutto che si parlava di Juve. Immagino, a costo di passare per maligno, che dopo un inizio così devastante, chi di dovere abbia fatto partire qualche telefonata ai numeri giusti per far aiutare in qualche modo la banda bassotti a rimettersi in pista… Da noi non c’è nemmeno chi sarebbe in grado di farle, quelle telefonate, e comunque, anche volendo, da noi nessuno conoscerebbe i numeri giusti a cui farle…
Quindi si, siamo colpevoli di aver tuonato a lungo e furiosamente… ma sapete com’è…
Come disse tale Socrate quando Santippe, la di lui ufficiale consorte, gli rovesciò addosso un mastello di acqua gelata (qualcuno sostiene fosse il contenuto del pitale…) dopo un furioso quanto rumoroso litigio…
E tanto tuonò…
…che piovve
PS 1. Caro Ibra, ci legge Scaroni, ci ha citato persino l’Equipe. Non ci credo che non ci leggi anche tu. Non foss’altro che il tuo ego smisurato si sarà fatto sviluppare da apple una app personale che ti avverte ogni volta che il tuo sacro nome viene riportato da qualche parte. Mostraci i tuoi, di cosiddetti, noi siamo qua… a disposizione…
PS 2. La notizia mi arriva ora, mentre sto scrivendo il post e mi colpisce come un diretto sulla mascella. Non sei mai stato da noi e mi dispiace. Come per la Ferrari si usa dire: “Milanista per un giorno, milanista per sempre” e vorrei tanto poter dire che fossi stato milanista anche tu. Al di la della patina scintillante che servono a noi tifosi, il mondo del calcio deve essere piuttosto perfido, sporco, sordido e maligno. Eppure, anche in un mondo così puzzolente, ci sono persone che hanno saputo navigarci dentro mantenendo integrità, signorilità, classe, onestà, e purezza. Persone che vorrei davvero poter dire fossero milanisti… Ti auguro che in paradiso ti facciano allenare la squadra degli angeli che di meno non meriteresti. Che la terra ti sia lieve Sven-Goran !
Forza Milan
Axel