Il prezzo è stato fatto. Ma la cessione a gennaio è tutt’altro che decisa. È quantomeno condizionata. Stiamo parlando del futuro di Lorenzo Lucca, schizzato in testa alla hit parade della Juventus già per gennaio, decollato nelle fantasie del mercato come sullo stacco fatto in piena area per mandare al tappeto il Cagliari, matato definitivamente nella ripresa dal secondo centravanti della “formula Kosta”, Keinan Davis.
Sui social impazzano le immagini del suo gol che portano a galla le ipotesi sull’anno che verrà. Un argomento che sta facendo letteralmente il giro del mondo, tanto che si possono pescare proprio all’estero i post che riassumono il momento dell’attaccante dell’Udinese. Come quello su “X” del commentatore della Espn dal Brasile, Leonardo Bertozzi, che vale la pena tradurre: «Aerolinee Lorenzo Lucca! Il gigante di 2,01 metri continua a brillare con la maglia dell’Udinese e ad attirare l’attenzione di altri club».
«Le voci di mercato sulla Juve ? Non mi fanno bene, sono concentrato solo sull’Udinese e sulla vittoria», ha dichiarato Lucca subito dopo il successo sul Cagliari, parole che interpretano in pieno il pensiero di Gino Pozzo.
Il centravanti di Moncalieri non sarà regalato quando l’Udinese deciderà che sarà arrivato il momento della cessione. Venti milioni. Più del doppio di quanto ha investito rilevandolo dal Pisa (8 milioni e 800 mila euro) tra prestito e riscatto, avvenuto lo scorso 1 luglio. D’altra parte ha appena compiuto 24 anni, ha margini di miglioramento, ma ha già segnato 4 gol in 9 giornate di campionato, 6 considerando anche i due turni di Coppa Italia. Numeri che l’hanno portato fino in Nazionale, dove ha esordito nell’ultima gara, giocata a Udine con Israele. Anche per il contesto, venerdì sera una volta segnato Lucca ha festeggiato facendo l’aeroplanino, esibito centinaia di volte da Di Natale.
Un omaggio gradito che qualcuno ha collegato al gesto di Totò che seppe restare in Friuli rifiutando proprio la Juventus nell’estate del 2010 per poi festeggiare due approdi ai preliminari di Champions con l’Udinese. Per Lucca saranno i Pozzo a decidere: a gennaio forse non basterà un accordo da 20 milioni, seppur “dilazionato” visto che la Juve vorrebbe pagarlo con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto nel caso di approdo in Champions.
A metà stagione la proprietà dell’Udinese raramente ha mollato un proprio titolare indiscusso, tanto più che adesso la squadra di Runjaic sta volando. È quello che Claudio Vagheggi, agente che da anni lavora come mediatore anche per l’Udinese, ha risposto a Cristiano Giuntoli, managing director football della Juventus, con il quale ha già orchestrato degli affari ai tempi del Napoli, da Allan a Zielinski.
Giuntoli ha in mano una short list che comprende il sogno Zirkzee la langue allo United, l’outsider Kalimuendo del Rennes, il jolly Raspadori del Napoli e Lucca. Che non lascerà Udine a gennaio se Davis non avrà sempre i 90’ nelle gambe, se Sanchez non avrà recuperato al 100 per cento già a novembre, se Brenner non si sveglierà improvvisamente, se Thauvin non sarà di nuovo il faro, magari con un contratto prolungato fino al 2026. Già, l’ha capito anche il diretto interessato, meglio concentrarsi «solo sull’Udinese».
