Ventisei volontari e sei funzionari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sono partiti, in tre scaglioni fra sabato 19 e domenica 20 ottobre , per l'Emilia Romagna, per contribuire alla gestione dell'emergenza provocata dal maltempo. «I primi a raggiungere l'area critica, nel Comune di Zola Predosa, nel Bolognese, sono stati due funzionari - informa l'assessore regionale alla Pc Riccardo Riccardi -, seguiti da un contingente composto da 11 volontari e da un'ulteriore coppia di funzionari (mossisi domenica mattina alle 6) e poi, nel pomeriggio, da un secondo gruppo, formato da 15 volontari e due funzionari, diretti a Bologna e Anzola».
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Lo specifico decreto, che ha stanziato la somma di 100 mila euro a supporto delle popolazioni colpite dalle eccezionali precipitazioni, era stato firmato proprio da Riccardi, d'intesa con il governatore Massimiliano Fedriga, venerdì 18 sera: le due squadre, dotate di kit idraulici, stanno operando in raccordo con le forze di Protezione civile giunte dal Piemonte e dalla provincia di Trento e si tratterranno nella zona di Bologna «per il tempo necessario, in base - puntualizza l'assessore - all'evoluzione della situazione, che viene monitorata costantemente dalla centrale operativa di Palmanova». Il quadro è indubbiamente problematico, aggiunge Riccardi, ma «si sta reagendo con grande precisione».
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Si tratta, sottolinea quindi il titolare della delega alla Pc, della settima missione che impegna i volontari friulani dal 2021: «Da allora - ricostruisce infatti - hanno operato, sul territorio nazionale e anche all'estero, ben 419 unità della Pc Fvg, numero che dà chiara la misura del ruolo di un'organizzazione di straordinaria importanza, basata su un volontariato che possiamo definire professionale, senza il supporto del quale sarebbe impossibile gestire criticità di vario genere». Nell'agosto del 2021 la Pc regionale era intervenuta in due riprese in Sicilia, per gli incendi; nel marzo 2022 aveva dato un contributo essenziale nella gestione dell'emergenza ucraina, recandosi in Slovacchia. Nel settembre dello stesso anno era stata impegnata per l'emergenza alluvione nelle Marche, e lo stesso è avvenuto - fra maggio, giugno e luglio 2023 e poi nel settembre e nell'ottobre di quest'anno - in Emilia Romagna.
