Domenica 6 ottobre, ore 17, Roma. Partirà da qui l’avventura della Cda Volley Talmassons Fvg nel campionato di A1 femminile. Un’avventura che il general manager e ceo del main sponsor Cda Fabrizio Cattelan vivrà in prima persona.
Cattelan, che cosa si prova alla vigilia dell’esordio assoluto in A1?
«Siamo tutti un po’ in ansia, desiderosi di vedere all’opera la squadra dopo tanto lavoro in palestra. Aspettiamo questo giorno da tanti mesi e ora vogliamo toglierci la tensione di dosso e rompere il ghiaccio. Quello di Roma sarà un test importante perché si tratta di una formazione di livello che potrebbe permetterci di capire, tolto l’aspetto emozionale per l’esordio, quale ruolo potremo giocare in questa stagione».
Ci sarà anche lei al PalaTiziano domani?
«Io seguirò la gara da casa ma mio padre Ambrogio e mia madre Filena raggiungeranno Roma in pullman assieme alla squadra».
Che idea si è fatto della Cda di quest’anno?
«Le ragazze sono molto unite, coinvolte e partecipative e un plauso va anche alla capacità di staff e tecnici di aiutarle a diventare una squadra. Forse quest’anno, almeno all’inizio, abbiamo trovato qualche limite dato dalla lingua ma è un problema che è stato superato velocemente».
La serie A1 è una sfida anche dal punto di vista organizzativo. Come sta andando?
«Ci siamo resi conto che una società di pallavolo, a questo livello, è un’azienda in tutto e per tutto. In questo periodo abbiamo quattro persone che lavorano full time sugli aspetti organizzativi, compreso il ds De Paoli e la responsabile marketing D’Alessandri ma io stesso, così come mio padre, dedichiamo parte della giornata alla pallavolo. Certamente stiamo imparando e miglioreremo ancora».
La campagna abbonamenti ha superato le 400 tessere, un risultato importante. Come vi aspettate risponderà il pubblico friulano?
«Avvertiamo l’attesa e il desiderio di vedere il grande volley sia per avere la possibilità di assistere a qualcosa di nuovo nel panorama sportivo in regione sia in seguito alla vittoria delle Olimpiadi. Conosco alcune persone del Veneto che si divideranno tra Conegliano e Latisana per poter assistere, ogni domenica, a una partita di A1. Speriamo che, man mano che il campionato entrerà nel vivo, la gente venga a Latisana a vedere anche le partite contro avversarie meno famose ma con in palio punti importanti per la corsa salvezza».
Il primo e più importante banco di prova sarà il 13 ottobre con l’arrivo del Prosecco Doc Imoco Conegliano.
«Avremmo preferito ospitare Conegliano alla terza o quarta giornata casalinga, con una minima esperienza alle spalle per gestire meglio un evento di questa portata. Stiamo lavorando al massimo per organizzare tutto al meglio».
Ci conferma che giocherete a Latisana?
«I lavori stanno proseguendo a buon ritmo e con un ottimo coordinamento tra le maestranze. Credo che, se non ci saranno emergenze dell’ultima ora, per l’11 ottobre, quando ci sarà il sopralluogo della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, dovremmo essere pronti. In caso contrario giocheremo a Cividale ma preferirei fare il “taglio del nastro” del campionato nel palazzetto che ci ospiterà per tutta la stagione».
Quale augurio fa alle ragazze e allo staff in partenza per Roma?
«Domani si toglieranno intanto la soddisfazione di calcare il taraflex di A1 poi, fermo restando l’impegno, auguro loro di divertirsi».