SUTRIO. Da un po’ di tempo aveva tagliato i ponti con i vicini, col suo paese, Sutrio. Con quella che, per oltre trent’anni, è stata la sua casa. La sua dimora, condivisa con il marito fino a pochi anni fa. Gli ultimi, per Vesna Ginder, sono trascorsi pressoché in solitudine, i contatti limitati al necessario.
L’hanno trovata così senza vita, giovedì, 3 ottobre, dopo alcuni giorni di silenzio assoluto. Quattro, tutti trascorsi senza che la signora, 81enne di origine croata, desse notizia di sé. A richiedere l’intervento una conoscente a cui, di tanto in tanto, l’affetto verso la donna suggeriva di premurarsi che nulla, fra quelle quattro mura, risultasse in qualche modo fuori posto: alla chiamata hanno quindi risposto i vigili del fuoco. Questi, con il supporto degli agenti dei Carabinieri di Tolmezzo, hanno provveduto a forzare l’apertura dell’abitazione, come da protocollo.
Qui, la triste scoperta: il corpo senza vita dell’anziana donna. Forse per lei fatali alcuni problemi al cuore emersi negli anni precedenti. L’intervento dell’ambulanza è risultato, pertanto, vano. La signora viveva in autonomia da quando, nel 2012, il caro marito l’aveva lasciata. Cedomir Spasic, una carriera, la sua, al servizio di club di calcio e pallacanestro: il suo nome, la sua fama da massaggiatore, erano note in tutto l’ambiente sportivo nazionale e internazionale. A molti campioni che, nel tempo, si sono sottoposti alle sue rinomate e attente cure.
Dopo una lunga militanza sui campi e i parquet di tutta Italia, così, Cedomir, insieme alla moglie Vesna, aveva trovato serenità e riposo fra i monti, nel placido quotidiano garantito da Sutrio. Il trasferimento della coppia era avvenuto nel ’92. Negli anni successivi, per entrambi, una vita tranquilla, l’orecchio rivolto anche alla Croazia, terra mai dimenticata. È proprio oltreconfine, infatti, che ad oggi vive la loro figlia. Oltre a lei, Vesna lascia tre nipoti.
