LIGNANO. Si è spento a 89 anni mercoledì mattina, 2 ottobre, nella casa di riposo di Rivignano dove era ospite da qualche anno, Isidoro Nadalini. Il grande albergatore, agente di viaggio e uomo di spettacolo avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 11 novembre.
“Eilà” era il suo proverbiale saluto. Alla guida della sua associazione ArtèVita ha promosso numerosi spettacoli tra Lignano e il Friuli, qualche volta a Bibione. A Lignano organizzava un musical proveniente da Boston: lo entusiasmavano quelle decine di ragazzi che sapevano ballare e cantare con grande energia.
Lascia due figli, Luca e Carlo. Grande poi il suo impegno nei confronti delle popolazioni colpite dal Terremoto in Friuli del 1976. Ospitò a sue spese, negli alberghi che gestiva in quel momento, centinaia di sfollati. Per questo suo impegno benefico divenne cittadino onorario di Artegna.
Cresciuto in una famiglia molto numerosa, sui colli berici, ebbe modo di raggiungere il litorale di Lignano e creare qui la sua famiglia subito dopo la guerra. Ed è stato uno dei pionieri del turismo lignanese, dall’abbigliamento alla gestione di appartamenti e alberghi.
Per primo, all’inizio degli anni ’60, ha promosso l’ingresso a Lignano di turisti provenienti dall’Islanda. Si definitiva un istrione, e per certi versi era la definizione che gli stava a pennello. Isidoro Nadalini era un vulcano di vita e si buttava a capofitto su qualsiasi cosa.
Ha scritto alcuni libri, tra cui una raccolta di poesie. Con la sua associazione è stato anche al Festival di Sanremo, è comparso in televisione a Mediaset, nei programmi di Paolo Bonolis; è stato amico di personaggi famosi, come Vittorio Sgarbi o il compianto cantautore Toto Cutugno.
Ha promosso vari eventi a Lignano, dal Festival degli Imitatori nostrano, in sinergia con altri imprenditori, ai concorsi di bellezza, dove era in prima fila tra i giudici. È stato amico dell’attore Raffaello Balzo e della modella Antonella Perini. Non sopportava l’ipocrisia e coloro che gli parlavano alle spalle, oppure quelli che si approfittavano della sua bontà (alcuni, non tanti per sua fortuna). Oltre alla casa di Lignano, nella zona di via Brescia, conservava come una bomboniera la villa di Villaga, sulle colline beriche, in provincia di Vicenza, a pochi chilometri da dove, si dice, la cantante Madonna abbia comprato un castello. Lignano si sente più povera dopo la scomparsa del Cavaliere, che aveva anche tentato per amore della città un ingresso in politica, nella civica Vivi Lignano nel 2011. I funerali verranno celebrati sabato mattina, con inizio alle 10.30, nel duomo di Parco San Giovanni Bosco. Oltre ai figli lascia le nuore e diversi nipoti e tante persone che gli volevano bene.