Sono stati celebrati, nella chiesa di San Pietro apostolo ad Azzano Decimo, i funerali di Francesco Santin, manager azzanese di 36 anni deceduto improvvisamente a Milano dopo un malore. In tanti si sono stretti attorno alla mamma Paola, al papà Angelo, alla sorella Chiara, alle nonne, ai parenti.
Originario del quartiere Bembo, Santin aveva iniziato la sua esperienza lavorativa alla Decathlon di Fiume Veneto per poi proseguire nel settore delle catene d’abbigliamento fino a diventare assistant general e costumer support nella prestigiosa casa di moda Ralph Lauren, nella sede milanese.
Ormai da tempo viveva nel capoluogo lombardo, ma negli ultimi anni si era trasferito a Saronno, nel Varesotto, dove aveva da poco comprato casa.
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Un ruolo prestigioso all’interno di una delle più note e ricercate case di moda conosciute in tutto il mondo che testimonia il suo grande talento nel settore commerciale.
Molto conosciuto ad Azzano Decimo per via delle intense attività di volontariato svolte dalla sua famiglia, il padre Angelo è vicepresidente dell’associazione Capo di Sotto, che ogni anno organizza i festeggiamenti in onore della Madonna del Bembo.
Il riscontro che la famiglia Santin era molto conosciuta e stimata lo si è avuto dalle presenze: una chiesa gremita di tante persone di tutte le età che ha voluto parecipare al dolore.
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Durante il rito funebre il parroco don Aldo Moras ha definito Santin un giovane molto amato da parenti, amici e conoscenti, anche se, a suo dire, lo aveva conosciuto tramite altre persone, essendo arrivato in parrocchia nel 2011 quando ormai si era trasferito a Milano.
Anche la sorella Chiara non è stata da meno, nell’ultimo addio all’amato fratello ha voluto ricordare la sua passione per la musica e per i viaggi, il suo carattere aperto, la sua disponibilità, la sua gentilezza e il buon rapporto che aveva instillato con la sua famiglia, gli amici e tante persone che conosceva e che gli volevano bene.
Al termine della celebrazione è seguita la tumulazione nel cimitero di Azzano Decimo. La famiglia ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle esequie e riferito che «eventuali offerte saranno devolute a opere di bene». Questo denota come la famiglia si sia sempre impegnata nel sociale e nel far del bene al prossimo, quindi in questo modo i suoi familiari hanno voluto fargli quest’ultimo regalo.
