FAGAGNA. Con la morte di Ferruccio Corrubolo, 94 anni, scompare l’ultimo falegname della sua generazione di Fagagna.
Fino a cinque anni fa l’uomo ha lavorato con la passione di sempre nella sua bottega. Una caduta improvvisa nel maggio scorso e le conseguenti complicanze gli sono state fatali
L’ultimo di nove figli maschi, a 21 anni emigrò in Svizzera per trovare lavoro, ritornò nel suo amatissimo paese di San Giovanni in Colle, frazione di Fagagna, nel 1964 e da allora tenne attiva la sua bottega.
L’amore per la lavorazione del legno e la sua professionalità la trasmise ai suoi tre figli maschi, Marco, Daniele e Giancarlo che ancora oggi portano avanti l’attività del padre assieme alla figlia Diana. Ferruccio andava orgoglioso di questa coesione familiare.
Corrubolo lavorò per 60 anni il legno in tutte le sue declinazioni.
«Il nostro papà – racconta la figlia Diana – era una presenza incredibile, un faro per la nostra famiglia, aveva una grande voglia di vivere, si alzava ogni giorno alle 6 e lavorava anche per 16 ore al giorno. Punto di riferimento per la famiglia e il paese, ha insegnato con pazienza il mestiere ai miei fratelli».
Il sindaco Daniele Chiarvesio lo ricorda con riconoscenza per il prezioso lavoro svolto ed esprime alla famiglia la vicinanza di tutta la comunità.
La falegnameria Corrubolo non è mai stata chiusa un giorno in 60 anni di attività. Conosciuto per la sua rettitudine e generosità, Ferruccio amava raccontare agli adorati nipoti aneddoti vissuti nella seconda guerra mondiale e del tempo trascorso in Svizzera.
L’ultimo saluto venerdì 30 agosto, alle 16.30, nella chiesa di San Giacomo di Fagagna.