Per il ventiseiesimo anno consecutivo ritorna in Friuli Venezia Giulia il festival Cororgano, ideato dal Coro Polifonico di Ruda, per la direzione artistica di Manuel Tomadin, con l’intento di valorizzare lo sterminato patrimonio organaro della regione.
Fin dalle origini il festival è stato apprezzato e premiato dal pubblico che ha dimostrato attenzione per la musica del “principe” degli strumenti e soprattutto per le sonorità che questi gioielli hanno regalato agli appassionati e agli amanti della musica di qualità.
Da alcuni anni il festival si è concentrato su tre piazze: Palmanova, Trieste e Marano Lagunare. «Anche quest’anno abbiamo scelto questa linea strategica – spiega Tomadin – confortati dalla grande partecipazione degli anni scorsi. Protagonisti dei tre concerti saranno – oltre agli organi – tre virtuosi dello strumento provenienti da Danimarca, Paesi Bassi e Germania».
Il festival partirà dal duomo dogale di Palmanova giovedì 29 agosto, alle 21, con il concerto dell’organista Soren Gleerup Hansen che proporrà, tra le altre, musiche di Dietrich Buxtehude, Girolamo Frescobaldi, Jan Sweelinck e Georg Muffat. Poi Cororgano si sposterà a Trieste, nella chiesa evangelico luterana. Il 30 agosto suonerà l’organista Hayo Boerema prima all’organo Tronci, quindi sul grand’organo Steinmeyer. Proporrà musiche di Bach, Frescobaldi, Alain e dello stesso Boerema. Gran finale a Marano Lagunare domenica 1 settembre, alle 20.30. All’organo Dacci ci sarà David Boos con musiche di Storace, Steigleder e Scheidt.
Cororgano può contare sul contributo del ministero della Cultura, della Regione, di Promoturismo e di importanti partner privati quali Danieli e Zanutta con il patrocinio delle amministrazioni comunali. Per il Polifonico – protagonista delle prime edizioni di Cororgano – si tratta di una attività collaterale alla principale attività concertistica che arricchisce e valorizza il suo modo di essere protagonista della vita musicale e corale del Friuli Venezia Giulia.