TARVISIO. Saranno i giocatori e le giocatrici dell’Apu Old Wild West Udine i primi a soggiornare all'Hammerack Mountain Retreat, l’hotel di Malborghetto acquistato all’asta a febbraio dalla holding Al.Pe. Invest Spa di Alessandro Pedone (l’investimento è stato pari a circa 1,6 milioni di euro).
Il presidente della società cestistica udinese ha voluto regalare questa opportunità ai due roster della galassia Apu, in vista del ritiro precampionato per la stagione sportiva 2024-2025.
L'Hammerack Mountain Retreat hotel&spa è frutto della trasformazione di un antico edificio del XV secolo in un quattro stelle "Superior" dotato di 22 camere. La struttura è arricchita da un'area Spa di 900 metri quadri, un bistrot, una zona lounge, un ristorante gourmet, un giardino esterno incastonato nella quattrocentesca corte, un parcheggio privato.
Venerdì 30 agosto alle 11 è previsto l’evento di presentazione dei nuovi spazi, alla vigilia dell’avvio del ritiro precampionato dell’Apu in Valcanale. Dal giorno successivo, e fino al 5 settembre, la prima squadra maschile della società bianconera sarà ospite dell’hotel durante il ritiro a Tarvisio, seguita da quella femminile, che vi soggiornerà dal 6 all’11 settembre.
Nei mesi di ottobre e novembre poi, sarà data ospitalità alle delegazioni di giornalisti ed esperti del settore turismo provenienti da tutta Europa, per poi aprire al pubblico il 5 dicembre in concomitanza con la notte dei Krampus.
Il complesso si estende su un appezzamento complessivo di 5.000 metri quadri nel cuore di Malborghetto, comprendendo l’edificio storico principale, disposto su quattro piani collegati da un ascensore che sale dalla hall con check-in personalizzato, ospitando il primo nucleo di suite. A dominare l’area c’è una torre che si erge per ulteriori tre piani.
L'hotel si compone anche di altre due strutture indipendenti, sviluppate su tre piani ciascuna: il "Wintergarden" con sette camere, e lo "Chalet" con otto camere. Questi edifici sono immersi in un giardino comune.
Completano l’offerta un’autorimessa per le autovetture, un bike-park al coperto dotato di sistemi di ricarica, un dehor in pietra. Tra i valori aggiunti del nuovo hotel c’è poi la "macchina del tempo", opera d'arte creata dal maestro orologiaio Alberto Gorla. Un’ installazione situata nella torre ispirata a un campanile laico, che unisce ingranaggi, rintocchi, fasi lunari e segni zodiacali in un perfetto connubio di meccanica e arte, con al centro un grande orologio progettato secondo la tradizione della Val Pesarina, accompagnato da 23 campane che insieme suonano due sinfonie di Mozart.
Un investimento, quello di Pedone, accolto con favore della comunità di Malborghetto-Valbruna, che grazie all’imprenditore udinese, oltre a veder realizzato il sogno ricettivo di Sergio Giotti, vedrà incrementare il proprio appeal ricettivo.
