TARVISIO. La prima settimana di lavoro della Cda Volley Talmassons Fvg formato serie A1 si è chiusa con un bilancio totalmente positivo. Lo afferma coach Leonardo Barbieri che ha trovato un gruppo fisicamente in forma e un ambiente ottimale nel quale lavorare. «Abbiamo seguito da lontano le ragazze nel corso dell’estate – ha spiegato – programmando il lavoro da svolgere individualmente e il ritiro è potuto iniziare senza contrattempi. Abbiamo trovato un ambiente e delle strutture perfette per i nostri obiettivi e siamo riusciti a svolgere un intenso programma pesi, mentre in palestra ci siamo concentrati sul lavoro di tecnica individuale iniziando a schiacciare verso la fine della settimana. Prevediamo di terminare il lavoro qui a Tarvisio cominciando a mettere in campo il sei contro sei».
A dare una marcia in più sono state anche le due azzurre Chidera Eze (oro agli europei Under 22 e miglior palleggiatrice della competizione) e Nicole Piomboni (argento continentale pochi giorni fa con la selezione Under 20), confermate dallo scorso anno. «L’esperienza in nazionale, soprattutto a questa età – prosegue Barbieri – è fondamentale sotto tantissimi punti di vista, non solo tecnico ma anche di maturazione personale e ho trovato Chidera e Nicole molto cresciute».
Relativamente alle nuove straniere, il processo di ambientamento è relativo. «Shcherban – scherza il coach – è praticamente italiana e anche Kraiduba conosce il nostro paese. L’unica che non ha mai giocato qui è la serba Kocic ma, come tutte le giocatrici di questa nazionalità che mi è capitato di allenare, è molto professionale e si è già integrata con le compagne cogliendo tutte le occasioni per capire di più la nostra realtà. All’appuntamento manca solo Strantzali che sta giocando la qualificazione europea con la maglia della Grecia e che fra una decina di giorni dovrebbe unirsi al gruppo. Visto il torneo che sta giocando arriverà alla Cda già con uno stato di forma più che buono».
Riguardo alla road map che porterà le ragazze in fucsia all’esordio in A1, il tecnico è soddisfatto: «Volevamo arrivare alla prima di campionato con sulle spalle 7 o 8 gare con avversarie qualificate. Giocheremo alcune amichevoli e parteciperemo a dei tornei di livello: un programma ottimale che alla vigilia non era così facile da organizzare considerando che geograficamente ci troviamo un po’ ai margini»
