UDINE. Un fumogeno lasciato cadere tra i tavolini esterni di un locale in un sabato sera udinese. Un forte botto e poi l’arrivo dell’ambulanza e delle Volanti della polizia.
Una ragazza di 20 anni viene portata al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia. È successo nella notte tra sabato 24 e domenica 25 agosto, poco dopo l’1.30, all’esterno del bar Mo-mart, nella centralissima via Sarpi.
In quel momento, sedute all’esterno del noto locale, c’erano diverse persone.
A un certo punto un giovane, immortalato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, passando poco distante, lascia cadere a terra un fumogeno, che scoppia tra i tavoli.
Tutti i clienti, impauriti, si alzano urlando e scappano. Un pezzo del fumogeno, partito come un proiettile, ferisce, per fortuna in modo non grave, una ragazza di 20 anni, che viene trasportata in ambulanza all’ospedale. La prognosi è di sette giorni.
La polizia, secondo quanto si è appreso, grazie alle telecamere installate nella zona e alle testimonianze raccolte, avrebbe già individuato il responsabile.
Si tratta di un maggiorenne, che in quel momento si trovava assieme ad altre persone. Nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
La titolare del Mo-mart, Eleonora Comi, era presente nel momento in cui è accaduto il fatto.
«Era una serata tranquilla come tante e tutto stava andando bene – racconta Comi –. Come si vede dal filmato delle nostre telecamere di videosorveglianza un ragazzo è passato e ha lasciato cadere un fumogeno, che è finito tra i tavolini esterni del locale. Questo giovane era assieme ad altri ragazzi, credo una decina. Vicino a questa persona, che aveva in mano il fumogeno, si vede un altro ragazzo con una sciarpa bianca e azzurra sulla testa».
«Quando il fumogeno è scoppiato – aggiunge la responsabile del bar – c’è stato un botto incredibile. I clienti seduti si sono alzati. C’è stato un attimo di panico. Una ragazza, ovviamente molto spaventata, è rimasta ferita. Aveva ancora tutti i pezzi del fumogeno addosso. Le ho portato del ghiaccio e abbiamo immediatamente chiamato il Numero unico di emergenza Nue 112».
In pochi minuti la centrale operativa Sores di Palmanova ha inviato in via Sarpi un’ambulanza. «I mezzi di soccorso sono arrivati subito. È stata veramente una bruttissima esperienza – aggiunge Eleonora Comi –. Per fortuna nessuno si è fatto male seriamente ma le conseguenze di quello che è accaduto avrebbero potuto essere ben più gravi. Mi auguro che il responsabile venga presto identificato e punito. Cose del genere – conclude – non vanno nemmeno pensate. Sono davvero molto amareggiata»