LIGNANO. È morto al mare, accasciandosi in acqua mentre si accingeva a fare quello che sarebbe dovuto essere il primo bagno della sua vacanza.
Un cittadino della Repubblica Ceca di 73 anni, che aveva raggiunto Lignano con la figlia, il genero e il nipotino sabato 24 agosto, si è sentito male nel pomeriggio, poco dopo le 17, a Sabbiadoro in quel tratto di spiaggia libera noto come “Bau Beach” che si trova nei pressi del Faro Rosso.
L’uomo aveva fatto in tempo solo a depositare la sua valigia nella casa in cui avrebbe dovuto trascorrere i prossimi giorni di vacanza prima di andare dritto in spiaggia, pronto per entrare in mare dopo un lunghissimo viaggio appena concluso. Una volta arrivato a riva, però, si è accasciato.
A notare la caduta dell’uomo in acqua sono stati i numerosi bagnanti che affollavano l’arenile nel pomeriggio che, abituati a vivere quel tratto particolare di spiaggia come una famiglia, non hanno esitato un attimo e si sono immediatamente lanciati in suo soccorso, portandolo a riva dove i bagnini hanno iniziato a praticargli il massaggio cardiaco, la respirazione a bocca a bocca e tutte le manovre salvavita.
La macchina dei soccorsi si è mossa rapidamente. Nell’arco di pochi minuti è arrivata sul posto anche la Capitaneria di porto con il comandante Pietro D’Andria che ha assistito personalmente alle operazioni di soccorso.
Sono arrivati anche l’ambulanza, con il personale medico, e l’elisoccorso; a lungo si è tentato di rianimare l’uomo senza riuscirci.
Con lui, in spiaggia, c’erano anche la figlia con il nipotino, che hanno assistito al tentativo di salvataggio da parte del personale sanitario giunto sul posto che non ha potuto che decretarne il decesso. È stata quindi informata la procura di Udine che ha autorizzato la rimozione del corpo dall’arenile.
